New System Camera: l'Italia mette d'accordo i produttori di mirrorless

New System Camera: l'Italia mette d'accordo i produttori di mirrorless

di Roberto Colombo, pubblicata il

“In Italia le mirrorless hanno faticato a conquistare il cuore del pubblico: ora AIF ha creato al suo interno un gruppo che raccoglie tutti i produttori di fotocamere compatte a ottiche intercambiabili per mettere in comune gli sforzi per promuovere le EVIL”

Le fotocamere mirrorless in questi anni di presenza sul mercato hanno trovato diverse difficoltà non solo ad affermarsi, ma anche a trovare un univoco nominativo che le identificasse. Alcuni le hanno chiamate fin da subito mirrorless, altri EVIL (electronic viewfinder interchangeable lens), altri CSC (compact system camera), ultima della lista Fujifilm che per la sua X-Pro1 ha proposto ACIL (advanced camera interchangeable lens).

In Italia ora l'AIF ha deciso di provare a fare ordine proponendo ai produttori di riunirsi nel gruppo New System Camera per creare sinergie e strategie che favoriscano la 'cultura della mirrorless' anche nel nostro Paese. Al Photoshow AIF ha organizzato uno stand con le proposte di tutti i produttori: allo stand abbiamo incontrato Carla Novi di Polyphoto che fa parte del Comitato direttivo AIF.


Commenti (4)

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Commento # 1 di: doctormarx pubblicato il 03 Aprile 2012, 21:56
mi sembra un discorso molto concreto ma anche molto chiaro, il mondo fotografico ha chiarito e forse cambiato il senso della mirrorless in questo settore, forse all'inizio si è avuta l'idea che la mirrorless potesse essere la proposta alternativa al mondo reflex, non di ittaccare il mondo professionale, con macchine specifiche come le medio formato o i banchi ma di poter sostituire il mondo avanzato, il settore di eos per canon per esempio e corrispettivi delle altre aziende. forse però dopo un pò di tempo dal lancio e forse vendite sotto le aspettative ora hanno chiarito che il target mirrorless è un altro, forse proprio quello, che mancava, di un vero segmento intermedio tra la compatta che tutti hanno come il cellulare, della foto per fermare un momento senza nulla più, un target di persone che fanno un primo passaggio alla fotografia "sensata". la mirrorless prende il posto, finalmente aggiungo, di quello che per anni ha truffato la cosidetta bridge, che però era semplicemente una compatta un pò più spinta, sparirà per lasciare posto finalmente a questa nuova tecnologia.
tutto sommato è un bene, così basta guerruccie tra fan di mirrorless e di reflex che cominciava a stufare, sembrava la stupidaggine di mac vs windows, o canon vs nikon etc...
la reflex ha una qualità certamente superiore ma ora si può scegliere per altro, sacrificando leggermente la qualità preferendo costi minori e più leggerezza, libertà di scelta, buon per tutti.
Commento # 2 di: acerbo pubblicato il 03 Aprile 2012, 22:41
Ma l'italia si organizza a fà che??? Non produciamo e non progettiamo nulla in questo settore industriale, ma che notizia è questa? Adesso basta fare una riunione con 3 slogan per avere voce in capitolo? Mah ...
Commento # 3 di: acerbo pubblicato il 03 Aprile 2012, 22:42
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Commento # 4 di: RR2 pubblicato il 04 Aprile 2012, 09:23
Originariamente inviato da: acerbo
Ma l'italia si organizza a fà che???...


E ti stupisci? Noi italiani siamo i numeri uno nel mondo nel fare comitati, movimenti, organizzazioni... Ora questi faranno dei meeting al termine dei quali ci saranno dei briefing in cui una volta definito il target di riferimento si potranno vagliare delle selling strategies, tutto ovviamente senza dimenticare Kaizen, Lean production e Muda... Ah tutto questo previo versamento di un piiiiiccolo obolo...

Prima che un commando omicida venga a cercarmi, si scherza su, se anche Canon per la stessa macchina ha nomi diversi in varie nazioni tipo la 550D / Rebel T2i / Kiss X4 è evidente che il nome ha la sua importanza.
Ora o l'utente medio italiano è meno scaltro di quello del resto del mondo e ha davvero bisogno che qualcuno metta ordine in evil/mirrorless/csc/avil/cicciopasticcio con una bella sigla unica, che lo faccia sentire parte di una comunità sempre più ampia, o la parte ironica precedente un piccolissimo fondo di verità ce l'ha.