Dopo aver parlato per anni solo di megapixel, ora il mondo delle fotocamere sta tornando a mettere al centro dell'attenzione concetti legati in modo maggiore alla fotografia. L'attenzione per le ottiche, per le focali grandangolari oltre che quelle tele, per le aperture, sta tornando a differenziare i modelli in modo più netto in base alle esigenze dei consumatori.
Questi ultimi dimostrano inoltre di aver accresciuto la loro consapevolezza e richiedono prodotti che sappiano rispondere alla loro domanda di qualità. I rumors che circolano intorno all'erede di Nikon Coolpix P300 sono una dimostrazione di questo fatto. Dopo anni in cui la focale minima dell'ottica e la sua apertura hanno rappresentato particolari insignificanti per la maggioranza degli utenti consumer, negli ultimi tempi avere un grandangolo luminoso rappresenta un must per molti fotografi anche amatoriali.
Avere una buona luminosità alla focale minima però non basta e i fotografi (spesso a loro spese) hanno imparato a tenere d'occhio anche il secondo valore di apertura stampato sull'ottica, quello relativo all'apertura di diaframma alla focale massima. Da questo punto di vista Nikon Coolpix P300 è molto attraente sul primo fronte, ma può lasciare perplessi sul secondo, offrendo alla focale equivalente di 100mm apertura f/4.9.
Un brevetto depositato da Nikon potrebbe mostrare il futuro dell'erede di Nikon P300, mostrando un'ottica di simile costruzione e escursione focale (24-100mm equivalenti), ma caratterizzata da apertura f/1.8-2.6, con un netto guadagno all'estremità più lunga dello zoom. Al momento è solo un brevetto, ma scommettiamo che in molti desidererebbero vederlo tradotto in produzione il più presto possibile.