Nikon al lavoro su una full frame compatta?

Nikon al lavoro su una full frame compatta?

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Dopo la mossa di Sony delle mirrorless full frame, la prima risposta potrebbe arrivare da Nikon con una pieno formato con sensore 35mm compatta con innesto F-Mount e mirino a pentaprisma”

La mossa di Sony di portare il sensore full frame sulle sue mirrorless ha creato un certo scompiglio nell'ambiente: in particolare molti sono interessati alle possibili risposte dei leader del pieno formato, Canon e Nikon, che con le loro reflex hanno in mano la quasi totalità del mercato digitale 35mm. Se da lato biancorosso al momento pare tacere tutto, le acque si stanno invece muovendo parecchio sulla sponda giallonera.

Nikon pare infatti intenzionata, stando a quelli che sono rumor dati per sicuri, a mettere sul piatto una full frame di dimensioni compatte per non lasciare campo aperto a Sony. L'approccio pare completamente diverso da quello operato da Sony, che ha puntato sull'alta risoluzione e sull'innesto E-Mount. Nikon è al lavoro su un prodotto basato su baionetta F-Mount e mirino pentaprisma: le dimensioni, visto il tiraggio, non potranno raggiungere lo spessore delle proposte Sony, ma la completa compatibilità nativa con le ottiche della storia Nikon sarà certamente un fattore di vantaggio importante. Vista l'ondata di richiami vintage che popola l'attuale mercato fotografico, anche Nikon potrebbe andare a pescare da alcuni pezzi storici della sua produzione: in particolare il design dovrebbe essere ispirato a Nikon FM2. Anche i materiali potrebbero essere un richiamo al passato: le indiscrezioni parlano di un peso di 765 grammi, spiegabile solo con l'ampio utilizzo di metallo per il corpo.

Per il sensore si parla dello stesso elemento che equipaggia Nikon D4, un CMOS 36x23,9mm da 16,2 megapixel. Per il resto delle caratteristiche si parla di display da 3,2", ISO 10-12800 con espansione fino a 108.200 ISO, 5,5 fps. Un particolare che al momento non è stato ancora chiarito è il nome della fotocamera, che Nikon indica come 'hybrid camera'. Questo termine generalmente viene utilizzato per le fotocamere dotate di messa a fuoco ibrida contrasto/fase, staremo a vedere se sarà anche questa l'interpretazione di Nikon.


Commenti (6)

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Commento # 1 di: roccia1234 pubblicato il 21 Ottobre 2013, 10:59
Che cavolo di frankenstein hanno intenzione di tirare fuori questi?!?!

Mirino ottico, quindi per forza di cose deve esserci uno specchio, o che si ribalta o fisso traslucido o roba simile.

Tiraggio elevato, quindi addio compatibilità con vetri telemetro e corpo compatto.

Boh, ma che senso ha?!?

Sony ha centrato l'obiettivo con il corpo macchina, ma steccato con le lenti. Nikon sembra non voglia azzeccare manco con il corpo macchina .

No veramente, magari è un mio limite ma non riesco a trovare una collocazione per 'sta roba... forse qualche nostalgico/hipster che vorrebbe una Fm2/fm/fe/fe2 digitale... peccato che questà avrà (forse) giusto la forma esterna della Fm2.

È anche un controsenso paragonarla alla serie fm... più che altro perchè queste sono macchine completamente meccaniche che vanno anche SENZA batteria, dato che questa alimenta solo l'esposimetro, in contrapposizione alle più snobbate fe che ne sono (quasi) l'esatto clone, ma con un otturatore elettronico con tempo di backup meccanico e modalità "auto" a priorità apertura.

Piuttosto il paragone sarebbe da fare con la fe2... ma forse le meccaniche fanno più figo perchè sono più vintage .
Commento # 2 di: said1 pubblicato il 22 Ottobre 2013, 10:44
Originariamente inviato da: roccia1234
Tiraggio elevato, quindi addio compatibilità con vetri telemetro e corpo compatto.


Anch'io sono perplesso. Speravo in un corpo mirrorless magari in qualche modo "compatibile" con le vecchie Nikon S/SP a telemetro. Il tiraggio ridotto è fondamentale anche per avere grandangoli spinti, privi di distorsione ed economici. E soprattutto ottiche compatte e leggere.
Commento # 3 di: Type 100 pubblicato il 22 Ottobre 2013, 17:14
Originariamente inviato da: roccia1234
Che cavolo di frankenstein hanno intenzione di tirare fuori questi?!?!


una semplice DSLR...


Originariamente inviato da: said1
Anch'io sono perplesso. Speravo in un corpo mirrorless magari in qualche modo "compatibile" con le vecchie Nikon S/SP a telemetro. Il tiraggio ridotto è fondamentale anche per avere grandangoli spinti, privi di distorsione ed economici. E soprattutto ottiche compatte e leggere.


La questione è un pochettino più complessa:
con un sensore digitale è preferibile che le ottiche abbiano uno schemo ottico telecentrico per far arrivare i raggi di luce più perpendicolari possibile su di esso ed evitare vignettature sui singoli pixel...

Ad esempio leica ha dovuto ottimizzare notevolmente il sensore delle sue telemetro e modificarne le microlenti per raccogliere meglio i raggi provenienti da ottiche col tiraggio corto...

Con le risoluzioni di adesso, la combinazione sensore-ottica è molto determinante; non credo che basti mettere il primo sensore full frame che capita e sperare che tutto vada bene con qualunque vetro (magari progettato 50anni fa)
Commento # 4 di: d1ego pubblicato il 22 Ottobre 2013, 18:24
Si, l'articolo, ad una lettura veloce trae in inganno. Non è una mirrorless, sarebbe una reflex con un design retro e un mirino ibrido, che consenta quindi di avere il "live view" nell'oculare. Ad esempio, per aiutare nella messa a fuoco manuale.
Che differenza avrebbe il 50 f/1.8 con l'attuale?
Commento # 5 di: Type 100 pubblicato il 22 Ottobre 2013, 18:53
Originariamente inviato da: d1ego
Che differenza avrebbe il 50 f/1.8 con l'attuale?


credo avrà solo un design più in sintonia col nuovo corpo: quindi retrò...
dubito che vadano a modificarne lo schema ottico
Commento # 6 di: said1 pubblicato il 23 Ottobre 2013, 23:32
Originariamente inviato da: Type 100
Con le risoluzioni di adesso, la combinazione sensore-ottica è molto determinante; non credo che basti mettere il primo sensore full frame che capita e sperare che tutto vada bene con qualunque vetro (magari progettato 50anni fa)


Ohibò, il tuo discorso fila perfettamente. BTW se parliamo di un Planar o di un Summicron, trattasi di obiettivi progettati molto più di 50 anni fa

Più che altro si potrebbe pensare di produrre obiettivi molto più semplici (e leggeri, e otticamente peggiori) per poi correggerne i difetti via software.