Avere un obiettivo che racchiuda in un corpo piccolo e leggero un'ottica dalla lunga focale e dalla buona apertura è il sogno di ogni fotografo, soprattutto di professionisti e amatori che per le proprie foto naturalistiche devono portare a spalla per lunghi e difficili tratti la propria attrezzatura. I moderni materiali e tecnologie costruttive permettono di raggiungere risultati un tempo impensabili. In casa Canon, da tempo, sono le ottiche alla fluorite a unire dimensioni ridotte e lunghe focali (o escursioni focali), mentre in casa Nikon questa strategia è più recente ed è nata con , l'AF-S Nikkor 300mm f/4E PF ED, il primo obiettivo di Nikon a includere elementi diffrattivi, o lenti di Fresnel (da cui la sigla PF 'Phase Fresnel' nella denominazione dell'ottica), che consentono di "piegare" enormemente la luce, consentendo quindi design molto compatti, senza compromettere eccessivamente la qualità d'immagine. Tale ottica ha avuto un buon successo e ora Nikon annuncia lo sviluppo del fratello maggiore, l'obiettivo Nikkor 500mm f/5.6E PF ED VR.
AF-S Nikkor 300mm f/4E PF ED
Si tratterà, come nel caso del piccolo 300mm, di un'ottica FX utilizzabile anche sulle fotocamere reflex Full Frame del marchio nipponico. L'elemento chiave dell'ottica sarà anche in questo caso una lente Phase Fresnel (PF) che sfrutta la diffrazione per compensare l'aberrazione cromatica. Nikon per ora non ha rilasciato ulteriori dettagli, rimandando a più in là nel corso dell'anno la comunicazione di prezzi e disponibilità: probabilmente ne sapremo di più e potremo vederlo dal vivo durante Photokina 2018, che si terrà da 25 settembre prossimo a Colonia.