Nikon presenta ufficialmente la nuova ammiraglia D5, e stupisce tutti con specifiche ... davvero stellari.
Il corpo macchina è il consueto blocco monolitico e tropicalizzato, dal look e dall'interfaccia squisitamente Nikon. Un paio di millimetri in più in larghezza e uno e mezzo in più in spessore rispetto alla D4s non fanno molta differenza su un totale di 160x158,5x92mm, così come non fanno una grossa differenza i circa 50g in più - ora l'ago della bilancia arriva a 1405g (batterie e memory card incluse).
Non mancano comunque un paio di sorprese, la più vistosa delle quali è il display posteriore (3,2", 2.359M punti, risoluzione XGA) con funzionalità touchscreen, sebbene limitate alla riproduzione e all'immissione di testo. Invisibile ma più sostanziale, la seconda novità è data dal nuovo blocco specchio-otturatore, che secondo Nikon elimina il (già minimo) blackout in fase di scatto continuo e le vibrazioni, per un inseguimento del soggetto ancora più efficace.
Al di là di specifiche impressionanti, questo è, in effetti, uno dei motivi principali che tiene i professionisti sportivi saldamente ancorati alle reflex, e Nikon ha voluto giustamente consolidare il vantaggio.
Osservando ancora il corpo macchina, si nota la completa duplicazione dei comandi a beneficio dell'impugnatura verticale integrata e un paio di pulsanti custom in più, per una maggiore personalizzazione. La batteria è la stessa della D4s, cosa che i professionisti certo apprezzeranno, ma grazie alla maggiore efficienza dell'elettronica, l'autonomia è cresciuta 3780 scatti per carica. Inedita (e un po' bizzarra, a dire il vero) anche la scelta dei supporti: ci sarà il doppio slot, ma i clienti dovranno scegliere tra 2 tradizionali CompactFlash oppure 2 performanti poco diffuse XQD.
All'interno del corpo macchina si trova innanzitutto il nuovo sensore CMOS formato FX (Full Frame) da 20,8 Mpixel, coadiuvato dal processore d'immagine di nuova generazione EXPEED 5. Nikon promette, da questa coppia, il miglior colore mai visto e una gamma dinamica ineguagliata.
Certamente sorprendente la gamma di sensibilità, che va da 100 a 102.400 ISO nativi con la possibilità di lavorare in estensione tra Lo (50 ISO) e Hi 5! D'ora in avanti sarà necessario, per praticità, esprimere la gamma ISO solo in termini di stop, ma per una volta vogliamo scriverlo per intero: H5 equivale a una sensibilità massima di 3.280.000 ISO!
All'interno di questa enorme gamma ISO, Nikon promette, in particolare, una qualità d'immagine "mai vista" nell'intervanno 3200-12.800 ISO, che è quello attualmente più utilizzato dai fotografi sportivi.
Altra specifica che lascia a bocca aperta è quella relativa al nuovo sistema AF, che può contare su ben 153 punti, 99 dei quali a croce. Complessivamente, questi punti coprono un'area estremamente vasta, anche se per il momento Nikon non ha diffuso la percentuale di area coperta. Di questi 153 punti, 55 punti (35 a croce) sono selezionabili dal fotografo, che potrà anche scegliere, in AF continuo, se utilizzare 153, 72 o 25 punti, secondo necessità. 15 di questi punti sono utilizzabili fino a f/8, quindi in anche con lunghissime focali in presenza di moltiplicatore, e la sensibilità (fino a -4 EV per il punto centrale, fino a -3EV per i punti periferici) è stata ampliata di uno stop per adeguarsi alle capacità di scatto in bassa luce delle D5.
Il nuovo sistema AF è assistito da un altrettanto nuovo modulo esposimetrico che raddoppia il numero di pixel utilizzati, portando il totale a 180.000. Un vero e proprio sensore secondario RGB che analizza la scena e la interpreta, dando al sistema AF preziose informazioni, oltre che - ovviamente - misurare la quantità di luce presente sulla scena. Modulo AF ed esposimetro beneficiano ora di un processore dedicato.
La cadenza di scatto eguaglia quella della rivale Canon EOS-1D X: 12 fps con AE/AF tracking o fino a 14 fps a specchio sollevato. Il buffer della D5, però, consente di catturare la bellezza di 200 immagini NEF (RAW) 14 bit + JPEG Fine consecutive in presenza di schede XQD approvate. Per trasferire la grande mole di dati al PC, i fotografi potranno contare, volendo, su una porta USB 3.0 e una Ethernet da 400 Mbps.
Infine, per la prima volta su una Nikon, sarà possibile registrare video 4K a supporto dell'attività fotografica. Al momento è noto che la ripresa video 4K (3840 x 2160 pixel) utilizzerà il ritaglio centrale del sensore per un rapporto pixel 1-a-1, e avrà frame-rate 30, 25 o 24 fps, ma non è noto il bitrate. Pare inoltre che la durata del video 4K sia limitata a 3 minuti. In alternativa, è possibile registrare in Full HD con capacità che Nikon definisce analoghe a quelle della D810.
Per chiarire questo, e altri dettagli, tra cui il prezzo in Euro (per il momento è noto quello in dollari, poco inferiore a $6500), lunedì prossimo avremo modo di vedere e provare in anteprima uno dei primi esemplari italiani. A presto, quindi, con le nostre prime impressioni sul campo.