È il momento che in molti aspettavano: questo settembre 2012 sarà ricordato come il mese in cui la sfida nel mercato delle reflex Full Frame ha visto una nuova spinta verso prezzi più accessibili. Ieri Sony ha messo sul piatto la sua formato pieno Sony Alpha A99 e oggi Nikon risponde con la sua Nikon D600.
Con le compatte che allargano i propri sensori per fronteggiare la concorrenza dei cellulari, con le mirrorless che grazie alla messa a fuoco ibrida con rilevazione di fase sul sensore puntano a chiudere il gap delle prestazioni autofocus che per ora le ha separate dalle reflex, i produttori di fotocamere a specchio ribaltabile (e non ne caso di Sony) hanno deciso di alzare l'asticella della sfida, provando a insinuare nella mente di prosumer, enthusiast e amatori avanzati la tentazione di fare il salto al formato pieno.
Ora la scelta di reflex Full Frame è certamente più completa e variegata. Nikon ha giocato la carta della entry level del settore, con Nikon D600 che verrà venduta a circa $2100 USD. Sony ha puntato sull'autofocus, affiancando al modulo classico, che riceve luce dallo specchio SLT, ben 102 sensori a rilevazione di fase sul piano focale.
Come insegna il successo di Canon EOS 5D Mark II l'ambito video è ormai un indirizzo irrinunciabile per le reflex full frame: da questo punto di vista Nikon ha puntato sulla possibilità di trasferire a terminali esterni il flusso video non compresso su connessione HDMI, caratteristica molto apprezzata di Nikon D800, mentre Sony darà molto filo da torcere sul fronte della messa a fuoco durante i video. Se le prestazioni saranno le stesse di Sony Alpha A77 la differenza con la concorrenza in questo settore sarà evidente: nella nostra recensione della SLT APS-C avevamo sottolineato come la fulminea messa a fuoco durante le riprese video di A77 fosse un punto a suo favore, da mettere saldamente sulla bilancia dei pregi e difetti.
A questo punto sarà interessante vedere due cose: da un lato quali saranno le risposte di Canon, dall'altro se un mercato più vivace in ambito full frame, meno cristallizzato sul duopolio Canon/Nikon, possa spingere altri produttori a gettarsi nella mischia, magari con idee innovative.