Negli ultimi anni la diatriba che vede contrapposto chi crede che i cellulari possano erodere quote di mercato alle fotocamere e chi la pensa in modo opposto è sempre stata attiva, con dei picchi in occasione del lancio di qualche terminale equipaggiato con moduli fotografici di spicco. A questo proposito è interessante il parere di Nikon, che non vede nei cellulari un pericolo per il suo business.
A dirlo è Masanobu Tsunoda, managing director di Nikon Malaysia e Singapore. L'esponente di Nikon è convinto che l'esperienza di scatto coi cellulari, non ancora del tutto soddisfacente per ritardi nello scatto alla pressione del pulsante e per la resa finale delle immagini, rappresenti ancora un gap difficile da colmare tra i cellulari e le fotocamere. Anzi la diffusione della consuetudine di scattare foto con il cellulare è un contributo positivo alla cultura fotografica: da una lato rappresentano la porta di ingresso al mondo della fotografia per molti utenti, dall'altro li spingono alla ricerca di qualcosa di più performante (una fotocamera vera e propria) per superare i limiti di telefonini e smartphone.
Partendo da questa considerazione Nikon considera quindi i cellulari 'amici' del suo business. Un'altra voce in Nikon Malaysia ha anche dichiarato che il fenomeno Facebook, nonostante veda nell'upload diretto di foto da cellulari una delle feature più utilizzate, abbia aiutato a sostenere le vendite di fotocamere reflex.