La vicenda che vedeva contrapposti Nikon e Sigma, con la prima a chiedere un mega risarcimento per l'infrazione di brevetti legati alla tecnologia di stabilizzazione VR (Vibration Reduction) da parte di sei ottiche costruite da Sigma, sembrava chiusa qualche tempo fa, ma il mese scorso la corte distrettuale di Tokyo ha emesso una sentenza che obbliga Sigma a versare un contributo nelle casse di Nikon.
La causa era stata depositata nel 2011 e chiedeva inizialmente un risarcimento pari a più di 120 milioni di dollari attuali; recentemente sembrava che Sigma l'avesse spuntata, ma alla fine la corte ha optato per una via di mezzo indicando nel 15% dei guadagni procurati a Sigma dalle ottiche in questione un compenso equo per ripagare Nikon dello sforzo in ricerca per la definizione delle tecnologie di stabilizzazione che Sigma ha utilizzato senza autorizzazione. La cifra del risarcimento è quindi fissata in circa 14,5 milioni di dollari.