Nikon ha lanciato recentemente la nuova fotocamera mirrorless Z 9 che rappresenta la punta di diamante dell'offerta del produttore nipponico. Si tratta di una soluzione versatile grazie al sensore ad alta risoluzione, alla capacità di scattare con raffiche da "vera sportiva" e riprendere video 8K.
La scelta di realizzare una mirrorless e sostanzialmente mostrare le potenzialità di questo design a discapito delle DSLR (come la D6) potrebbe delineare quella che sarà la strategia futura del produttore. Come sappiamo, con un mercato in decrescita, bisogna cercare di limitare i costi e le perdite. Per questo le reflex potrebbero avere un futuro sempre meno roseo, soprattutto in casa Nikon.
Nikon e il piano per il 2025 con il passaggio alle mirrorless
In una serie di slide rilasciate nel corso degli ultimi giorni è stato delineato quello che sarà il futuro della società. Non poteva mancare il riferimento all'Imaging Products Business (che comprende fotocamere, obiettivi e binocoli/telescopi). Per capire quali sono le prospettive di Nikon in merito bisogna considerare che le stime della società parlano di un fatturato che da qui al 2025 (anno fiscale 2026) subirà un leggero ridimensionamento da 210 miliardi di yen attuali a 200 miliardi di yen. Il profitto operativo invece rimarrà inalterato a quota 22 miliardi di yen (cercando la stabilità piuttosto che la crescita esasperata).
Come scritto in passato, il produttore punterà principalmente su professionisti e hobbisti così da poter sviluppare soluzioni dal maggior valore aggiunto e quindi avere anche più guadagni. Nikon in futuro espanderà alcune delle funzionalità di Z 9 anche su altri prodotti. Inoltre cercherà di fidelizzare ulteriormente gli utenti sia prima che dopo l'acquisto fornendo servizi aggiuntivi attraverso app e con l'utilizzo del cloud.
Ci saranno così oltre 50 obiettivi con attacco Z (dai 29 di ora) e miglioreranno le capacità di ripresa video migliorando anche le funzionalità legate allo scatto remoto e acquisizione automatica (utile per i professionisti, come con NX Field). I modelli di fascia bassa verranno sempre più sostituiti dagli smartphone, come sottolineato anche da Sony. Nel 2025 il produttore pensa che si venderanno circa 3 milioni di unità/anno.
Come scritto sopra, questo porterà a una riduzione dell'importanza delle soluzioni DSLR. Secondo quanto riportato nel documento le reflex e le ottiche con attacco F ricopriranno un ruolo sempre più marginale. Attualmente le mirrorless (e ottiche) sono a circa il 51% del fatturato che complessivamente è pari a 178,2 miliardi di yen, le reflex (e ottiche) a circa il 31% mentre il restante è dedicato ad altri prodotti.
Per l'anno fiscale 2025 invece le mirrorless toccheranno oltre l'80% del fatturato, mentre le reflex ridurranno il loro impatto fino al 4%. Una buona notizia è che Nikon non sembra intenzionata a uscire dal mercato delle fotocamere: la divisione imaging infatti è ritenuta una fonte di "guadagno stabile e sicuro", anche se la società guarderà ad altri settori in crescita (come componentistica e medicali).
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