Nikon svela la sua nuova ammiraglia reflex full frame: ecco Nikon D6

Nikon svela la sua nuova ammiraglia reflex full frame: ecco Nikon D6

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Nikon sceglie un approccio molto tradizionale per la sua nuova ammiraglia reflex full frame: la nuova Nikon D6 non stravolge il modello precedente e introduce qualche novità che sarà interessante valutare sul campo, come un rinnovato comparto autofocus”


Commenti (39)

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Commento # 21 di: demon77 pubblicato il 12 Febbraio 2020, 14:52
Originariamente inviato da: 386DX40
Sono d'accordo sul "mito" da sfatare, la mia voleva essere solo simpatica ironia sul fatto che non me lo vedo il classico accendi punta e scatta con una mano sola tremolante senza nemmeno controllare le precedenti impostazioni con un'apparecchio da 6500 $ e 1,4Kg di peso.
Pero' si da per scontato che chi compra questo apparecchio ne faccia un uso professionale per cui [U]un minimo [/U]di impostazioni manuali e' di prassi una scelta proprio per evitare che un errore nell'automatismo (magari quasi impossibile) ti faccia sbagliare che so' il bilanciamento o la messa a fuoco dopo aver speso quei soldi.


Qualcuno messo così e tanto impaccato di soldi da prendersi questa macchina esisterà di sicuro. Spero molto pochi.

E' un po' come quelli che non sanno guidare manco una panda ma hanno soldi per il Lamborghini.. va beh.
Commento # 22 di: 386DX40 pubblicato il 12 Febbraio 2020, 14:57
Originariamente inviato da: demon77
Qualcuno messo così e tanto impaccato di soldi da prendersi questa macchina esisterà di sicuro. Spero molto pochi.

E' un po' come quelli che non sanno guidare manco una panda ma hanno soldi per il Lamborghini.. va beh.


Se dovessi fare ipotesi basandosi su quello che capita sentire con il mondo telefonia e gente che ha modelli da 500-1000 euro, mai cambiato una sola impostazione della preconfigurazione iniziale post acquisto del sistema operativo figuriamoci del modulo fotocamera. E magari dopo un'anno di uso li sentirei lamentarsi dicendo "il telefono e' diventato lento" senza averlo mai riavviato nemmeno una volta.
Immaginerei che ce ne sono anche in questo settore.
Commento # 23 di: deggungombo pubblicato il 12 Febbraio 2020, 15:20
Originariamente inviato da: Svelgen
Infatti hai centrato il punto. Come ho avuto modo di dire in un'altro topic dove se ne discuteva qualche giorno fa, gli automatismi si usano e fanno comodo, ma non ti risolvono il 100% delle riprese. Anzi... spesso in alcune situazioni te ne creano.
Dipende dalle scene, dalla luce (se cambia o meno rispetto a quello che stai fotografando), dallo sfondo, dal sole se è presente o meno nell'inquadratura.
Se devo fare foto sportive in una postazione fissa, oppure in un campo di calcio, probabilmente avrò un'illuminazione uniforme e quindi impostare la macchina sul tempo più veloce o l'apertura che offre la migliore resa ottica saranno le scelte più azzeccate.
Ma se fotografo in situazioni dove devo cambiare inquadratura spesso, magari includendo anche il sole nella foto, oppure scene fortemente illuminate ma su sfondo scuro che tendono ad ingannare anche il migliore esposimetro, scelgo tutta la vita la modalità M.
Un'occhio al mirino, dove hai i gradi di esposizione da +2 a -2, e uno alla scena, con l'esperienza sono più che sufficienti per farti capire se la foto che stai facendo sarà sovra oppure sottoesposta.
Il discorso è che, per me, l'automatismo è nato per risolvere la maggior parte delle situazioni, ma alla fine chi fa la foto sta dietro il mirino. E soltanto lui può sapere cosa sta facendo e il risultato finale che vuole ottenere.
tempo fa ho fatto foto di matrimonio per circa 1 anno.
Sono tutt'altro che professionista, ma non avrei mai avuto il coraggio di andare in M in una situazione in cui tutto avviene molto velocemente, in cui si cambia spesso inquadratura spostandosi spesso a "monte" o a "valle" della principale sorgente luminosa, e sopratutto in una situzione in cui non puoi permetterti di sbagliare certi scatti.

Nelle situzioni concitate la mia tecnica era quella di impostare in anticipo la macchina con l'automatismo più adatto a quella determinata situazione, e poi via concentrandomi principalmente sulle situzioni più interessanti e sulla possibile migliore composizione.
Commento # 24 di: An.tani pubblicato il 12 Febbraio 2020, 16:36
Originariamente inviato da: 386DX40
[Persona random nel negozio]
Appunto! per questo infatti il telefono e' meglio.
[/Persona random nel negozio]



Scherzi a parte c'e' la massa cosi' come per fortuna ci sono nicchie di persone che ancora apprezzano strumenti specifici per scopi specifici sfruttando decenni di studi e progresso tecnologico per quello specifico target di prodotto.
Altro che convergenze in unici devices.


Io invece ho una domanda seria:

se uno non ha già una serie di ottiche da riutilizzare ha ancora senso acquistare una reflex ?
Non conviene optare per una Z7 od una Z6 ?
Commento # 25 di: deggungombo pubblicato il 12 Febbraio 2020, 16:43
Originariamente inviato da: Svelgen
Come ho detto, per me non c'è una tecnica che prevale sull'altra. C'è quello che vuoi ottenere e come.
concordo pienamente
Commento # 26 di: roccia1234 pubblicato il 12 Febbraio 2020, 16:51
Originariamente inviato da: An.tani
Io invece ho una domanda seria:

se uno non ha già una serie di ottiche e vuole aggiornare il corpo macchina ha ancora senso acquistare una reflex ?
Non conviene optare per una Z7 od una Z6 ?


Ha più senso ora che mai. Tutti vogliono il giocattolino nuovo (mirrorless), altrimenti sembra che non si possa più fotografare (eye af, 85334 punti, scatto silenzioso, ecc ecc... sembra che senza ste cose non si riesca a fare nemmeno una foto al gatto che dorme ).
Ovviamente moltissimi mettono in vendita corpi e ottiche reflex, anche di ultima o penultima generazione... e non dirmi che la QI e le features di una D810, D610, D750 o D4/s sono insufficienti.
Vista l'abbondanza di offerta e la costanza della domanda... il prezzo non può che calare.
La cosa bella della fotografia in generale è che ha come metro di paragone la realtà. La realtà è sempre quella, l'immagine restituita dalla tal fotocamera è sempre quella, la stampa che se ne ottiene sempre quella. Non invecchiano, se non dal punto di vista puramente "meccanico/elettronico".
La stampa in A2 di una D810, esempio, avrà la stessa qualità oggi come tra 20 anni. Una Mamiya Rb67 (1970) oppure una nikon FE (1978 circa) con le relative ottiche, restituiscono tutt'oggi stampe a dir poco magnifiche, esattamente come 50/42 anni fa (sono stato così specifico perchè le uso tutt'oggi).
Uno smartphone/pc di 20 anni fa, è in linea di massima un ferrovecchio, buono al massimo per retrogaming o per far girare il gestionale aziendale o robe simili.
Questa è la differenza che volevo sottolineare, ma che sembra sfugga ai più.
Commento # 27 di: 386DX40 pubblicato il 12 Febbraio 2020, 17:59
Originariamente inviato da: An.tani
Io invece ho una domanda seria:

se uno non ha già una serie di ottiche da riutilizzare ha ancora senso acquistare una reflex ?
Non conviene optare per una Z7 od una Z6 ?


Purtroppo non sono molto aggiornato dei modelli recenti per dare consigli e lascio rispondere a chi meglio di me ha seguito gli ultimi anni di evoluzione.
Vedo pero' le caratteristiche della Z7 e sembra una ottima macchina mirrorless che supererebbe di gran lunga le mie aspettative e tasche, gia' solo dalle caratteristiche e appunto il prezzo che entra in una fascia di territorio per cui allora, spesa per spesa..
Comunque immagino che una comparazione con una reflex sia gia' "opinione da professionisti" per cui forse cominciano ad entrare in gioco appunto le ottiche che gia' si hanno o no, peso, ergonomia, impugnatura. Le mirrorless entry level a suo tempo non mi convinsero molto non tanto come risultato (eccellente gia' di loro imho) quanto come sensazione di impugnatura e peso dell'ottica ma cosa puramente soggettiva.
Commento # 28 di: 386DX40 pubblicato il 12 Febbraio 2020, 18:14
Originariamente inviato da: roccia1234
La stampa in A2 di una D810, esempio, avrà la stessa qualità oggi come tra 20 anni. Una Mamiya Rb67 (1970) oppure una nikon FE (1978 circa) con le relative ottiche, restituiscono tutt'oggi stampe a dir poco magnifiche, esattamente come 50/42 anni fa (sono stato così specifico perchè le uso tutt'oggi).
Uno smartphone/pc di 20 anni fa, è in linea di massima un ferrovecchio, buono al massimo per retrogaming o per far girare il gestionale aziendale o robe simili.
Questa è la differenza che volevo sottolineare, ma che sembra sfugga ai più.

Buon spunto di riflessione. Proprio vero che essendo di per se la fotografia (perfino le compatte se proprio vogliamo forzare il concetto) un hobby/professione di nicchia, l'obsolescenza e' relativamente lenta. Io stesso concordo sul fatto che molte analogiche oggigiorno regnerebbero su molta tecnologia venuta dopo e certo il concetto stesso chimico "analogico" lo riterrei anche a livello di ""pixel"" superiore al digitale proprio perche' il pixel non c'era. Qualcuno immagino lo direbbe anche per gli amplificatori di una volta per l'audio etc. etc...
Personalmente non ho ne mirrorless ne reflex. A suo tempo mi appassionai del digitale partendo dalle primissime compatte VGA digitali sebbene abbia delle analogiche Pentax e arrivando ad una Fujifilm superzoom (10x ) che puo' andare un full manuale e ha una buona luminosita' F3.2 al massimo zoom e che pagai tutto sommato cara allora, ancora ho e ancora funzionerebbe bene memory card rare a parte. Alla fine potevo anche rimanere alla mitica compatta Canon A70.
Commento # 29 di: Notturnia pubblicato il 12 Febbraio 2020, 19:06
Originariamente inviato da: 386DX40
Buon spunto di riflessione. Proprio vero che essendo di per se la fotografia (perfino le compatte se proprio vogliamo forzare il concetto) un hobby/professione di nicchia, l'obsolescenza e' relativamente lenta. Io stesso concordo sul fatto che molte analogiche oggigiorno regnerebbero su molta tecnologia venuta dopo e certo il concetto stesso chimico "analogico" lo riterrei anche a livello di ""pixel"" superiore al digitale proprio perche' il pixel non c'era. Qualcuno immagino lo direbbe anche per gli amplificatori di una volta per l'audio etc. etc...
Personalmente non ho ne mirrorless ne reflex. A suo tempo mi appassionai del digitale partendo dalle primissime compatte VGA digitali sebbene abbia delle analogiche Pentax e arrivando ad una Fujifilm superzoom (10x ) che puo' andare un full manuale e ha una buona luminosita' F3.2 al massimo zoom e che pagai tutto sommato cara allora, ancora ho e ancora funzionerebbe bene memory card rare a parte. Alla fine potevo anche rimanere alla mitica compatta Canon A70.


io, per esempio, sto aspettando qualche EF 50 f1.2L usato bene da parte di gente che molla i corredi reflex per passare alle mirrorless.. a me interessa la qualità dello scatto e la stampa che ne farò dopo e non altro.. resto ancorato alla foto e con quelle macchine che ho escono scatti eccellenti e raramente la 1 mi delude.. se lo fa ho sbagliato qualche taratura ma è raro che manchi il fuoco.. ma aggiungere qualche ottica L mi fa piacere
Commento # 30 di: Tennic pubblicato il 12 Febbraio 2020, 19:25
Originariamente inviato da: demon77
Qui c'è un mito da sfatare: ovvero l'idea diffusa che un fotografo o comunque uno che sa il fatto suo ed usa una reflex debba per forza usare il full manual in ogni singolo scatto.
Non è così. Il fatto che lo sai fare se serve non vuol dire nè che devi farlo sempre nè che quando lo fai la foto viene male.
E' come dire che un pilota di auto da corsa, siccome è un pilota deve sempre per forza andare a 250 all'ora come fosse in piena gara.

Ora, una macchina potente come questa farà foto spettacolari anche se banalmente usata in full auto per 99 scatti su cento.
Ricordiamo poi che smanettare bene con la fotocamera è un talento ma anche molto misero. La bravura nel fotografare è ben altro.


Quotone su tutto

Originariamente inviato da: 386DX40
Sono d'accordo sul "mito" da sfatare, la mia voleva essere solo simpatica ironia sull'ipotesi che non me lo vedo il classico accendi punta e scatta con una mano sola tremolante senza nemmeno controllare le precedenti impostazioni con un'apparecchio da 6500 $ e 1,4Kg di peso.
Pero' si da per scontato che chi compra questo apparecchio ne faccia un uso professionale per cui [U]un minimo [/U]di impostazioni manuali e' di prassi una scelta proprio per evitare che un errore nell'automatismo (magari quasi impossibile) ti faccia sbagliare che so' il bilanciamento o la messa a fuoco dopo aver speso quei soldi.


Tutto giusto, ma anche vero che il vero fotografo professionista (ovviamente degno di tale nome), sa bene che la fotocamera è solo un mezzo per ottenere un risultato, quello che lui vuole ottenere in un certo contesto. E sa come deve utilizzare quello strumento nel modo migliore per ottenere quel determinato risultato.
E da qui il concetto di "conoscere la propria attrezzatura e le potenzialità".

Pertanto sa quando è il caso di usare automatismi e quali (non necessariamente il Full Auto, ma anche il semplice A è comunque un automatismo), e quando invece andare in manuale per ottenere il risultato desiderato.

Chi inizia la frase con "la reflex si prende per scattare in manuale, altrimenti che l'hai presa a fare? Bastava il cellulare" (come spesso si legge su questo ed altri forum), evidentemente conosce molto poco la propria attrezzatura, se pensa di poter fare tutti gli scatti solo in manuale (altrimenti "la fotocamera li sbaglia tutti", mentre la maggior parte delle volte (negli utilizzi più comuni) i terribili "automatismi" farebbero una foto uguale se non migliore (parlo dei veterani del "in manuale ma l'ago al centro", e sicuramente più veloce, utile nelle fotografie "cogli l'attimo".

Sino a pochi anni fa si leggeva dei tifosi fondamentalisti della messa a fuoco manuale, e rigorosamente solo manuale, perchè anche in questo caso "devo dire io dove mettere a fuoco, la fotocamera sbaglia", ma ignoravano che la loro reflex non aveva alcun ausilio alla messa a fuoco manuale (es prisma spezzato), e di fatto mettevano a fuoco in modo solo grossolano, con foto sempre sfuocate. Oppure "metto a fuoco in manuale, tanto quando è a fuoco si accende il pallino verde"

Saper usare la reflex in manuale è da molti, sapere quando farlo e quando è inutile, è quello che identifica quelli che sanno cosa hanno tra le mani e come funziona

Ovviamente il tutto riferito alla parte tecnica.
Poi c'è il manico, che esula da automatismi o meno, e spesso esula anche dalla fotocamera, un buon fotografo col cellulare farà sicuramente una foto migliore (soggetto, composizione, etc) della mia, scattata con la D999 con 250 Mpixel
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