Nikon Z6 III: primo contatto con la mirrorless full frame semi-stacked

Nikon Z6 III: primo contatto con la mirrorless full frame semi-stacked

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Il nuovo sensore semi-stacked da 24,5 megapixel fa fare a Nikon Z6 III un netto salto in avanti sul fronte delle prestazioni rispetto al modello precedente. Raffica fotografica a 120 fps e video 6K/60p RAW o 4K/120p, con lo stesso processore e lo stesso autofocus di Z8 e Z9. Nuovo anche il mirino DCI-P3 da ben 4.000 nit. Alla terza generazione è giunta la totale maturità e ora Nikon può ritagliarsi un posto di rilievo nel segmento delle mirrorless full frame ibride foto/video prosumer”

Dopo un incipit che non aveva convinto la base utenti allora ancora molto affezionata alle reflex, Nikon ha decisamente aggiustato la rotta nell'ambito delle mirrorless full frame e gli ultimi prodotti della serie Nikon Z sono tutte delle fotocamere decisamente azzeccate.

Nikon Z6 III primo contatto

Anche l'ultima nata Nikon Z6 III appartiene a questa schiera e provata brevemente dal vivo ha convinto ancora di più rispetto al solo sguardo alla ricca e rinnovata scheda tecnica.

Nikon Z6 III: buona la terza!



Nikon Z6 III: il nuovo sensore cambia tutto

Nikon Z6 III primo contatto

La nuova Nikon Z6 III porta al debutto un nuovo sensore, con specifiche inedite e definito 'Partially Stacked'. Non parliamo quindi della stessa struttura dei sensori a strati di Z8 e Z9, ma di un elemento sensibile che porta in dote alcuni dei vantaggi dei velocissimi sensori stacked, pur con una struttura parzialmente tradizionale. Sono poche le informazioni rilasciate da Nikon in merito, ma è possibile evincere qualcosa da un fotogramma del video introduttivo ufficiale del prodotto.

Nikon Z6 III primo contatto

In esso è possibile vedere un sensore con due ampie bande in alto e in basso, probabilmente blocchi di memoria o di elaborazione del segnale (che nei sensori stacked si trovano in uno strato dedicato), posti quindi a poca distanza dai fotodiodi e in grado di garantire, su un sensore da 24,5 megapixel un readout paragonabile a quello dei sensori stacked di più alta risoluzione.

Grazie a questo nuovo sensore e al processore EXPEED 7 preso in prestito dalle ammiraglie, le prestazioni di Nikon Z6 III fanno un netto salto in avanti rispetto al quelle messe a disposizione da Z6 II, ponendo la nuova fotocamera su un nuovo livello.

Nikon Z6 III primo contatto

Migliorano le prestazioni fotografiche, quelle del mirino, ma soprattutto i formati video supportati, facendo balzare Nikon Z6 III a pieno diritto nell'Olimpo delle mirrorless ibride video con vocazione anche professionale.

Nikon Z6 III primo contatto

La raffica è un ambito dove Z6 III è cambiata molto

La raffica fotografica passa da 14 a 20 fps sfruttando l'otturatore elettronico (visto che il readout del nuovo sensore ha minimizzato l'effetto rolling shutter) in formato RAW+JPEG, ma accontentandosi del solo formato compresso è possibile spingersi a piena risoluzione a 60 fps e con un ritaglio DX da 10 megapixel a ben 120 fps, con AE/AF attivi, anche in tracking.

Nikon Z6 III primo contatto

Le clavette in rapida rotazione rappresentano un buon banco di prova per valutare l'eventuale presenza di rolling shutter

In più è disponibile la funzione Pre-Capture, che permette di registrare una quantità di fotogrammi prima della pressione del pulsante di scatto, per non perdere mai l'attimo (o per non scattare inutilmente valanghe di raffiche a ogni finta).

Decisamente nutrito il comparto dei formati video, con un più ampio supporto ai filmati 10 bit. Si parte ad esempio con il formato Full HD che ora a 240p è registrabile in H.265 a 10 bit, con un netto salto di qualità.

Per chi ha bisogno del massimo della qualità abbiamo la possibilità di registrare su scheda (sfruttando lo slot CFexpress) nei formati N-RAW (12 bit) e Apple ProRes RAW HQ (12 bit) in 6K/60p e di acquisire flussi video 5,4K/60p ProPre 422 HQ (10 bit). Scendendo in 4K fino a 60p è possibile sfruttare il sovracampionamento 6K, ma in modalità con crop salire fino a 120 fps. In più il formato N-Log Lo 2.0 permette ora di partire da un ISO base di soli 200 ISO.

Nikon Z6 III primo contatto
Nikon Z6 III primo contatto

In ambito fotografico e video troviamo tutti gli algoritmi autofocus con riconoscimento dei soggetti basato sull'intelligenza artificiale, con tracking sull'occhio di persone e animali e riconoscimento di auto, treni, moto e aerei. Il tracking unito al praticamente assente blackout nel mirino permette di seguire i soggetti in rapido movimento con grande facilità.

Nikon Z6 III primo contatto

Il mirino si è aggiornato con un nuovo pannello a maggiore risoluzione (5,760k punti) e con picco di luminanza da 4.000 nit e refresh rate a 60p. Molto interessante è poi la copertura dello spazio colore DCI-P3, per una previsualizzazione più fedele delle clip destinate al cinema. Novità anche per il monitor posteriore touchscreen da 2.100k punti, che ora, vista anche la maggiore vocazione video, diventa vari-angle e non più solo basculante.

Nikon Z6 III primo contatto

Il sensore è stabilizzato su 5 assi e in accoppiata al sistema VR integrato nelle ottiche permette di raggiungere 8 stop di stabilizzazione. Il sistema di stabilizzazione è intelligente e permette di stabilizzare con più efficacia il punto in cui viene agganciato un soggetto, rendendo la stabilizzazione più efficace anche ai bordi. In più per i video è possibile attivare anche una stabilizzazione elettronica aggiuntiva, per le riprese a mano libera.

La nuova Z6 III paga dazio sul fronte del peso, ma contiene l'aumento in meno di 50 grammi, fermando l'ago della bilancia a 750 grammi.

Assieme alla fotocamera Nikon presenta la nuova impugnatura battery pack verticale opzionale: il nuovo Power Battery Pack MB-N14 di Nikon può essere usato come impugnatura per scattare in verticale o per controbilanciare i teleobiettivi in caso di uso prolungato. Inoltre può fungere da doppio caricatore (per due batterie) quando staccato dalla macchina e collegato a un adattatore tramite porta USB-C.

Oltre al peso è lievitato anche il prezzo, e in questo caso in modo più consistente. I 2.999 € necessari per acquistare la versione solo corpo rappresentano un aumento del 20% rispetto al modello precedente, anche se allinea la fotocamera con il prezzo al lancio di alcune rivali, ad esempio Canon EOS R6.

Nikon Z6 III: prezzi

Nikon Z6 III primo contatto

La nuova mirrorless full frame compatta Nikon Z6 III sarà disponibile in Italia attraverso lo storico distributore Nital in diversi kit con scheda di memoria inclusa. Il listino parte da € 2.999,00 per la versione solo corpo con scheda SDXC da 128 GB. La disponibilità è prevista a partire da oggi 25 giugno.

  • Z6 III Body + SDXC 128GB: € 2.999,00
  • Z6 III + Z 24-70mm f/4 S + SDXC 128GB: € 3.629,00
  • Z6 III + Z 24-120 f/4 S + SDXC 128GB: € 3.949,00
  • Z6 III + Z 24-200mm f/4-6.3 + SDXC 128GB: € 3.839,00

Nikon Z6 III: considerazioni finali dopo il primo contatto

Nikon Z6 III primo contatto

Durante l'hands-on la fotocamera dà la sensazione di essere davvero migliorata molto e di essere molto più sfruttabile a tutto tondo, in tutte le situazioni, sia in foto, sia in video. Lo 'sblocco' della super raffica a 60 e 120 fps, sebbene non interessi tutti i fotografi, per alcuni può essere un valore aggiunto decisamente interessante e rendere Nikon Z6 III l'alternativa ideale per tutti quelli per cui Z8 e Z9 sono 'troppo' (anche in termini di mole di dati da gestire in post produzione), mettendo a disposizione un corpo e un workflow più snelli.

Nikon Z6 III primo contatto

Durante le fasi di scatto non si percepisce la differenza con le sorelle maggiori in termini di efficacia, con anche una disposizione dei comandi molto omogenea tra i modelli: il tutto con il vantaggio di avere in mano una fotocamera più leggera. Scaricando i file sul computer ci si rende subito conto della differenza in termini di risoluzione dei file, con il vantaggio che un progetto scattato con Z6 III è molto più gestibile su un computer anche non eccessivamente carrozzato, mentre con i file di Z 8 e Z 9 anche solo scorrere la galleria (soprattutto se ci sono di mezzo i RAW) mette maggiormente alla frusta il PC.

Nikon Z6 III permetterà anche una gestione più semplice dei Picture Style, con la possibilità di trasferire in macchina in modo molto semplice quelli creati su desktop o tramite l'applicazione mobile.

Nikon Z6 III primo contatto

Chi non necessita i video 8K (immaginiamo siano pochi quelli che devono per forza girare in quel formato) in ambito video trova in Z6 III un prodotto che poco ha da invidiare alle sorelle maggiori, risparmiando diversi etti nel caso di montaggio su droni o gimbal. In ambito fotografico la differenza di risoluzione è certamente più marcata, ma 24,5 megapixel sono comunque più che sufficienti in moltissimi ambiti. Da questo punto di vista sul campo Z8 e Z9 sono 'più facili da usare', in quanto l'alta risoluzione permette di stare anche molto larghi con le inquadrature potendo contare poi su ampie possibilità di ritaglio, avendo meno megapixel a disposizione Z6 III richiede invece inquadrature migliori in fase di scatto (e magari qualche scatto non perfetto quando il soggetto si muove improvvisamente fuori inquadratura).

Nikon Z6 III primo contatto

Nikon Z6 III è dunque, in attesa della recensione completa, totalmente promossa nel primo contatto e non vediamo l'ora di poterla mettere alla prova in modo più esaustivo per saggiarne il carattere sul campo.


Commenti (1)

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Commento # 1 di: tuttodigitale pubblicato il 26 Giugno 2024, 13:18
Da questo punto di vista sul campo Z8 e Z9 sono 'più facili da usare', in quanto l'alta risoluzione permette di stare anche molto larghi con le inquadrature potendo contare poi su ampie possibilità di ritaglio, avendo meno megapixel a disposizione Z6 III richiede invece inquadrature migliori in fase di scatto (e magari qualche scatto non perfetto quando il soggetto si muove improvvisamente fuori inquadratura).


cioè uso un sistema da 2Kg per ottenere nella migliore delle ipotesi i risultati di uno di 800 grammi 4000 euro più economico ....
Nella migliore, perchè chi non tiene conto dei margini figuriamoci che considerazione può tenere del rapporto tra gli elementi che compongono l'immagine..