Nikon ha fatto una scelta molto particolare al momento del suo sbarco nel mondo delle mirrorless: la casa giallo nera ha infatti optato per un sensore più piccolo della concorrenza, in formato da 1", in modo da mantenere le dimensioni le più compatte possibili. Negli anni, i primi modelli sono del 2011, si sono susseguite diverse fotocamere, ognuna caratterizzata dal tentativo di trovare una sua via nel cuore degli appassionati.
L'ultima della serie è la nuova Nikon 1 J5, modello che forse incarna al meglio l'essenza del formato CX. La fotocamera infatti mantiene delle dimensioni da vera compatta, però opta per un vestito non solo più ergonomico (con una bugna più pronunciata e un poggia-pollice più evidente), ma anche maggiormente classico, adottando una finitura finta pelle che, soprattutto nella versione silver, le dona un aspetto molto vintage, in linea con il gusto attuale.
Sono molti punti di vista sotto i quali J5 è una solida evoluzione dei modelli precedenti. Uno in particolare si fa notare e sarà ben gradito agli appassionati: oltre alla ghiera primaria posteriore concentrica al pad a quattro vie, fa la sua comparsa una seconda ghiera di regolazione, questa volta concentrica al pulsante di avvio della registrazione video. In questo modo la modalità manuale e quelle semiautomatiche sono utilizzabili in modo più semplice e diretto, ad esempio regolando la compensazione esposimetrica senza dover premere nessun pulsante. Inoltre queste modalità fanno finalmente la loro comparsa sulla ghiera dei modi: così ora per selezionarle non è più necessario entrare nel menu, come invece avveniva prima.
Uno dei punti di forza delle Nikon 1 resta la messa a fuoco: sono state infatte le prime fotocamere a portare la messa a fuoco a rilevazione di fase sul sensore: anche il nuovo CMOS da 20.8 megapixel adotta la tecnologia ibrida e mette a disposizione 171 zone a rilevazione di contrasto e 105 a rilevazione di fase. Il nuovo sensore, privo di filtro antialiasing è accompagnato da un processore aggiornato, per la precisine Expeed 5A. La sensibilità si muove tra 160 e 12800 ISO.
Tra gli aggiornamenti interessanti l'adozione di un flas pop-up NG 5, mentre non c'era abbastanza spazio per integrare una slitta per flash esterni. Altro compromesso acui si è dovuti scendere per mantenere le dimensioni il più compatte possibile è stata l'integrazione di uno slot MicroSD per la memorizzazione di immagini e video. Questi ultimi rimangono un punto di forza, con supporto Full HD fino a 60p, 720p fino a 120 fps e possibilità di salire al formato 4K (pur a soli 15 fps) oppure scendere con la risoluzione a 400x144 pixel ma con un frame rate di ben 1200 fotogrammi al secondo.
Il display guadagna un sistema di ribaltamento per scattare sia con la fotocamera in alto sopra la testa, sia per selfie perfettamente inquadrati. Lo schermo, che misura 3" di diagonale, offre supporto touchscren permettendo una navigazione più semplice anche all'interno del menu. Tra le altre caratteristiche troviamo la connettività Wi-Fi con supporto NFC per il collegamento veloce a smartphone e tablet compatibili. In attesa dei prezzi ufficiali per l'Italia segnaliamo quelli USA: si parte da $499 per il kit con ottica 10-30mm (focale equivalente 27-81mm visto il crop factor di 2,7x).