Un segmento dove Olympus si è costruita una salda reputazione è quella delle compatte rugged, settore dover ormai il marchio nipponico è presente da anni. L'ultima evoluzione della specie è Olympus Tough TG-3 che va a raccogliere l'eredità del modello precedente, aggiungendo alcune funzionalità.
Olympus ha deciso di tornare alla tecnologia LCD per il display, dopo che la scelta di un pannello OLED non aveva del tutto convinto. Per il resto le caratteristiche sono simili al modello precedente con un'ottica a movimento interno 25-100mm equivalento con apertura F2.0-4.9. Il sensore, come nella sorella Stylus SH-1 è un CMOS BSI in formato 1/2,3" da 16 megapixel. Le doti di resistenza la portno a sopportare immersioni fino a 15 metri di profondità, temperature di -10°C e cadute da 2,1 metri di altezza. La scheda tecnica è arricchita dalla presenza di un GPS, della connettività Wi-Fi e della funzionalità 'focus stacking' che utilizza una rapida raffica per ottenere un'immagine ad elevata profondità di campo.
Questa funzionalità è utile soprattutto quando si utilizza la funzionalità macro, frangente dove è potrebbe risultare davvero utile il nuovo accessorio presentato da Olympus (circa 40 dollari), una guida ottica per il flash che trasforma il piccolo elemento posto nell'angolo in alto a destra della parte frontale in un flash ad anello, molto utile per i soggetti molto ravvicinati. Altri accessori, già in gamma, i convertitori tele e grandangolare.