Nuove ottiche cinematografiche da Carl Zeiss tra cui un 70-200mm T2.9
di Roberto Colombo, pubblicata il 18 Aprile 2012, alle 10:28
Nuove ottiche cinematografiche da Carl Zeiss: accanto a tre fissi luminosi troviamo anche il nuovo un Compact Zoom CZ.2 70-200/T2.9
Commenti (19)
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Commento # 11
di: tuttodigitale
pubblicato il 18 Aprile 2012, 12:48
Originariamente inviato da: Paganetor
ecco, appunto, 14.900 euro + iva per delle ghiere più grosse?
Innanzitutto il mercato di riferimento è quello cinematografico (e infatti la news non c'entra niente con il mondo della fotografia) e non sono certo i 10000 euro per un ottica che fanno la differenza.
Più costoso sarebbe se le ghiere di messa a fuoco (che non sono solo più large, per consentire ad un assistnte di mettere a fuoco, ma hanno anche una corsa lunghissima) non fossero precise a mm (dove c'è scritto 1,5 m mette a fuoco 1,5m).
La precisione del diaframma è molto molto elevata (laddove i comuni obiettivi anche serie L hanno tolleranze di +-1/2 stop) essenziale per utilizzare la pellicola diapositiva (immagine lo spreco di tempo e pellicola) e si regola in modo continuo e non certo a intervalli.
E poi la qualità dell'immagine (uno schema ottico migliore sulla carta spesso viene scattato perchè per mantenere alta la qualità le tolleranze sono strettissime)
Commento # 12
di: davidesacco
pubblicato il 18 Aprile 2012, 14:06
ma le ottiche cine come questa in news coprono anche il formato 35mm fotografico o solo il cinematografico?
Commento # 13
di: minatoreweb
pubblicato il 18 Aprile 2012, 14:18
Le ottiche cinema solitamente cambian un bel po per disegno otttico e costo di produzione... anche se credo non ci sia una definizione che divide ottica fotografica da ottica cinema.
Su un ottica cinema è importante la sfocatura morbida che su ottiche fotografiche non è cosi' importante...
è importante una buona vista sulle ghiere di messa a fuoco e diaframma migliore leggibilità come dicevate già sopra..(sulle ottiche fotografiche la messa a fuoco e la profondità di campo di solito non son cosi' chiare e precise)
la differenza tra T ed F: I rapporti dei diaframmi sono calcolati come rapporto tra la lunghezza focale (f) e il diametro del foro della camera oscura teorica (D); tale rapporto rimane costante quando i due fattori diminuiscono o aumentano secondo lo stesso fattore. Es. essendo f (stop) = f/D, se f=100mm, D=25mm, f (stop) o “diaframma geometrico” risulta essere 4 (f4). I numeri incisi sulle ghiere degli obiettivi cinematografici invece sono “diaframmi di trasmissione” T (stop), che tengono in considerazione l’assorbimento dei vetri, delle lenti e la riflessione della luce sulle stesse. I numeri dei T (stop) risultano perciò leggermente maggiori dei corrispondenti numeri f (stop).
Su un ottica cinema è importante la sfocatura morbida che su ottiche fotografiche non è cosi' importante...
è importante una buona vista sulle ghiere di messa a fuoco e diaframma migliore leggibilità come dicevate già sopra..(sulle ottiche fotografiche la messa a fuoco e la profondità di campo di solito non son cosi' chiare e precise)
la differenza tra T ed F: I rapporti dei diaframmi sono calcolati come rapporto tra la lunghezza focale (f) e il diametro del foro della camera oscura teorica (D); tale rapporto rimane costante quando i due fattori diminuiscono o aumentano secondo lo stesso fattore. Es. essendo f (stop) = f/D, se f=100mm, D=25mm, f (stop) o “diaframma geometrico” risulta essere 4 (f4). I numeri incisi sulle ghiere degli obiettivi cinematografici invece sono “diaframmi di trasmissione” T (stop), che tengono in considerazione l’assorbimento dei vetri, delle lenti e la riflessione della luce sulle stesse. I numeri dei T (stop) risultano perciò leggermente maggiori dei corrispondenti numeri f (stop).
Commento # 14
di: jägerfan
pubblicato il 18 Aprile 2012, 16:05
Ragazzi, se conosceste i prezzi di certi zoom cinematografici non vi fareste poi così tanti problemi per queste ottiche.
Sto parlando di cifre a cinque zeri...
Sto parlando di cifre a cinque zeri...
Commento # 15
di: the_joe
pubblicato il 18 Aprile 2012, 16:16
Originariamente inviato da: jä
Ragazzi, se conosceste i prezzi di certi zoom cinematografici non vi fareste poi così tanti problemi per queste ottiche.
Sto parlando di cifre a cinque zeri...
Sto parlando di cifre a cinque zeri...
Beh, certo che ogni mercato ha i suoi prezzi, però onestamente vedere un'ottica probabilmente derivata da una analoga per reflex che nel mondo fotografico costa x e solo per essere impacchettata in un diverso "contenitore" va bene che la meccanica di precisione costa, ma vederla a x*3 fa una certa impressione, poi che appunto le analoghe concorrenti del mercato costino addirittura x*10 è un'altro conto
Commento # 16
di: SingWolf
pubblicato il 18 Aprile 2012, 19:54
ma ha lo zoom motorizzato?
Commento # 17
di: Manlio24
pubblicato il 18 Aprile 2012, 23:10
Dovete anche pensare che ci sono elevati costi di "attivazione" della produzione (progettazione, test, prototipazione, creazione catena produttiva) che vengono ammortizzati su un numero minore di esemplari prodotti e ciò fa lievitare parecchio i prezzi.
Commento # 18
di: Eveningfall
pubblicato il 20 Aprile 2012, 15:26
@the_joe: "vedere un'ottica probabilmente derivata da una analoga per reflex" sicuramente non lo è, semmai è quella reflex che potrebbe essere derivata (con dovute "pessimizzazioni" al ribasso) da quella cinematografica. Forse un tempo lo studio ottico avveniva di pari passo (penso all'Angenieux 180 f/2.3 che ho, che ha una resa molto cine), e difatti i costi delle ottiche SLR di qualità rispetto ad oggi erano molto superiori. E l'affidabilità delle schede tecniche è sicuramente maggiore negli obiettivi cinematografici (se la messa a fuoco è indicata a 1.5m si intende molto probabilmente precisamente a 1.5000m e non 1.5(12345)m, così come l'apertura del diaframma DEVE essere perfetta - nel video si nota subito una variazione di esposizione, e non c'è il tempo di stare lì a regolare fotogramma per fotogramma il tutto, sai quanto poco ci vuole a ripagare 12000€ di differenza? 3-4 giorni).
Commento # 19
di: the_joe
pubblicato il 20 Aprile 2012, 15:30
Originariamente inviato da: Eveningfall
@the_joe: "vedere un'ottica probabilmente derivata da una analoga per reflex" sicuramente non lo è, semmai è quella reflex che potrebbe essere derivata (con dovute "pessimizzazioni" al ribasso) da quella cinematografica. Forse un tempo lo studio ottico avveniva di pari passo (penso all'Angenieux 180 f/2.3 che ho, che ha una resa molto cine), e difatti i costi delle ottiche SLR di qualità rispetto ad oggi erano molto superiori. E l'affidabilità delle schede tecniche è sicuramente maggiore negli obiettivi cinematografici (se la messa a fuoco è indicata a 1.5m si intende molto probabilmente precisamente a 1.5000m e non 1.5(12345)m, così come l'apertura del diaframma DEVE essere perfetta - nel video si nota subito una variazione di esposizione, e non c'è il tempo di stare lì a regolare fotogramma per fotogramma il tutto, sai quanto poco ci vuole a ripagare 12000€ di differenza? 3-4 giorni).
Scusa eh, non è per dire, ma se in casa Canon hanno da anni e anni un 24mm f1.4 e ora che sono entrati nel settore video tirano fuori un 24mm t1.5 IO sono portato a pensare che sia il progetto reflex riproposto in versione ottimizzata nelle cose che indichi anche tu per il video, non vedrei come potrebbe essere il contrario.