Nuovi Canon EF 70-200mm f/4L IS II USM ed EF 70-200mm f/2.8L IS III USM

Nuovi Canon EF 70-200mm f/4L IS II USM ed EF 70-200mm f/2.8L IS III USM

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Oggi Canon presenta le nuove versioni di questa importante ottica con i nuovi EF 70-200mm f/4L IS II USM ed EF 70-200mm f/2.8L IS III USM. Il primo è più leggero e accessibile, il secondo per peso e prezzo ha più le caratteristiche dell'ottica professionale”

In casa Canon il 70-200mm 'bianco' è sempre in cima alla lista dei desideri degli appassionati del marchio. Oggi Canon presenta le nuove versioni di questa importante ottica con i nuovi EF 70-200mm f/4L IS II USM ed EF 70-200mm f/2.8L IS III USM. Il primo è più leggero e accessibile, il secondo per peso e prezzo ha più le caratteristiche dell'ottica professionale.

La nuova versione del EF 70-200mm f/4L IS II USM è ingrassata di 20 grammi rispetto al modello precedente, ma ora offre una stabilizzazione efficace fino a 5 stop (prima erano tre) con tre modalità di utilizzo. L'ottica integra un diaframma a 9 lamelle per uno sfocato piacevole ed è basata su uno schema ottico da 20 lenti in 15 gruppi. Utilizza un elemento ottico alla fluorite e il rivestimento superficiale Super Spectra per contenere aberrazioni cromatiche e riflessi. Rispetto al modello precedente si guadagnano ben 20 centimetri sulla distanza minima di messa a fuoco, che ora è di 1 metro. EF 70-200mm f/4L IS II USM combina un motore USM ad anello, un motore EF di terza generazione e nuova CPU di controllo per una messa a fuoco automatica più veloce e accurata. In USA costa $1299.

Punta molto sulla robustezza il nuovo Canon EF 70-200mm f/2.8L IS III USM e utilizza guarnizioni protettive per una tropicalizzazione ai livelli di quella dei corpi professionali della casa biancorossa. Integra elementi anteriori e posteriori con rivestimento al fluoro, per renderli più facili da pulire. Lo schema ottico da 23 elementi in 19 gruppi. prevede poi l'uso di un elemento in fluorite e di cinque lenti UD. La riduzione dei riflessi è affidata al trattamento superficiale delle lenti Air Sphere Coating (ASC). Rispetto al fratellino offre apertura di diaframma f2.8 su tutta l'escursione focale, con uno stop di vantaggio in condizioni di scarsa illuminazione. Integra un diaframma a 8 lamelle. Il suo stabilizzatore ottico è certificato secondo lo standard CIPA per un'efficacia fino a 3,5 stop. Anche in questo caso troviamo per la messa a fuoco un motore USM ad anello. In USA costa $2099.


Commenti (5)

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Commento # 1 di: illidan2000 pubblicato il 07 Giugno 2018, 12:20
ovviamente da proteggere con un bel filtro UV cinese da 10 euro
Commento # 2 di: Rubberick pubblicato il 07 Giugno 2018, 13:18
Che cambia tra il 70-200 2.8 II e il 70-200 2.8 III ?
Commento # 3 di: ing.leo pubblicato il 07 Giugno 2018, 13:37
come mai il f4 ha un IS da 5 stop e il 2.8 solo da 3.5? non potevano usare lo stesso?
Commento # 4 di: Rubberick pubblicato il 07 Giugno 2018, 14:56
Originariamente inviato da: ing.leo
come mai il f4 ha un IS da 5 stop e il 2.8 solo da 3.5? non potevano usare lo stesso?


Credo dipenda anche dalla pesantezza delle lenti..

Curioso perchè il 70-200 2.8 L II ha uno stabilizzatore di ultima generazione 4 stop
Commento # 5 di: piani pubblicato il 11 Giugno 2018, 15:02
Originariamente inviato da: Rubberick
Che cambia tra il 70-200 2.8 II e il 70-200 2.8 III ?


Qui trovi un filmato di canonusa: https://www.youtube.com/watch?v=OFTBw7-8gdk