Nuovi obiettivi Sigma: peso massimo da 15Kg

Nuovi obiettivi Sigma: peso massimo da 15Kg

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Nella nuova gamma di obiettivi Sigma trova spazio anche un peso massimo da 15 Kg”


Commenti (25)

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Commento # 11 di: Roby10 pubblicato il 04 Febbraio 2008, 12:21
Serve ai paparazzi italiani. Se il vip va in vacanza in sardegna, loro possono fotografarlo comodamente da Roma, e risparmiano il costo del traghetto!!
Commento # 12 di: Asphalto pubblicato il 04 Febbraio 2008, 12:32
Si però ma usarlo devi fare la smorfia del tizio nel video??
ASD
Commento # 13 di: mansell pubblicato il 04 Febbraio 2008, 12:32
tradotto per noi semplicioni, che zoomata può dare un telescopio del genere?
Commento # 14 di: max@nikon pubblicato il 04 Febbraio 2008, 12:45
500 mm è una lunghezza focale di tutto rispetto, ma non disumana.
Ci sono obiettivi pari lunghezza (focale) che costano 700€.

Le dimensioni sono date dall'apertura di 2,8 a quella focale, che necessita di una lente anteriore di almeno 18 cm di diametro.
Tutte le grandi marche, che io sappia, non hanno focali simili con questa luminosità.

In casa Nikon e Canon il 500mm si ferma a f/4, mentre l'ottica più lunga di queste due case a disporre di un'apertura 2,8 è il 400mm.
Commento # 15 di: VitOne pubblicato il 04 Febbraio 2008, 12:56
L'utilizzo è solitamente fotografia di tipo naturalistico. Per esempio in molti parchi sono presenti dei capanni dove ci si può appostare in attesa di uccelli, tra l'altro questo obbiettivo viene proposto in versione verde proprio per consentirne un uso che preveda l'appostamento in capanni.

Lo zoom in questo obbiettivo è 2,5x, infatti passa da 200mm a 500mm e lo zomm non è altro che il rapporto tra questi due valori. Uno zoom 10x passa da 10 a 100, come da 100 a 1000, come da 1000 a 10000. Il dato interessante non è lo zoom (quindi questo rapporto) che sulle macchinette fotografiche di fascia bassa viene sbandierato come 10x, 100x etc, ma è vedere lo zoom in che lunghezza focale si estende. La lunghezza focale è quel paramentro che indica, se vogliamo, quanti gradi di un angolo giro (360° riesce a riportare l'obbiettivo sul fotogramma. Un obbiettivo con lungheza focale tra 10mm e 40mm viene considerato solitamente grandangolare, perché restituisce un angolo molto ampio, diciamo anche quasi 180°. Sono molto utili per far entrare nell'inquadratura grandi spazi, per esempio per fotografare da vicino un monumento. 50mm è un obbiettivo normale, sopra 50mm si parla di teleobbiettivo, ovvero una lente (o obbiettivo, sono sinonimi in questo caso) che riporta una porzione di spazio poco ampia, di conseguenza ingrandice. Adatto per fotografare soggetti lontani. Un 200/500 è in grado di riportare un angolo molto basso, per cui "avvicina" parecchio il soggetto.

Per capire bene il discorso dei gradi basta immaginare di avere 180° come angolo davanti a se (anche se l'occhio umano non vede un angolo piano ma qualcosa di meno). Con i vari obbiettivi noi possiamo prendere un tot di gradi, per esempio 10° (con un telobbiettivo come questo) e riportarli nell'inquadratura. Spero di averti aiutato un minimo .

C'è da considerare che la lunghezza focale, i mm che riportano le lenti, vanno proporzionati alla dimensione del sensore. Più il sensore è piccolo più i mm saranno moltiplicati ad un valore più grade, perché il sensore piccolo usa solo la parte centrale dell'obbiettivo riducendo il numero di gradi che l'obbiettivo è in grado di inquadrare. Per esempio molte macchinette reflex (quelle in grado di montare questo genere di lenti) hanno un fattore moltiplicativo di 1,6 o 1,5x. Questo significa che un grandagolo 10mm diventerà un 15mm per cui magari una chiesa sopra di noi non entrerà più tutta nell'inquadratura. Un 500mm diventerà un 750, quindi sarà in grado di riportare meno gradi, utile se dobbiamo riprendere un soggetto molto lontano.

Diciamo che quando si prende un obbiettivo non si deve guardare lo zoom, che appunto è solo un dato in X (per esempio 5x o 10x o 1,5x) ma il "millimetraggio" che copre, e di conseguenza l'uso che se ne può fare.

Con un bestione del genere si possono inquadrare porzioni di spazio molto ridotte, quindi un soggetto molto lontano entrerà facilmente nell'inquadratura.

In genere i paparazzi preferiscono lenti meno ingombranti, perché di devono muovere spesso, e dato che la qualità non è importante per il genere di foto che fanno (almeno non oltre certi limiti) usano moltiplicatori che raddoppiano il valore i mm di obbiettivi meno ingombranti, perdendo in qualità e luminosità ma guadagnando molto in termini di gradi.

Il discorso che ho fatto non è formalmente corretto, ma credo possa dare una mano ai più a capire. Come ho già scritto spero di essere stato d'aiuto.
Commento # 16 di: VitOne pubblicato il 04 Febbraio 2008, 13:04
Aggiungo che cercando su ebay etc si trovano obbiettivi con molti più mm di questo (per esempio 1000mm o oltre) a prezzi molto bassi (relativamente al tipo di prodotto). Questo perché si tratta di lenti che non hanno qualità elevata. Come è stato fatto giustamente notare il peso e le dimensioni di un obbiettivo dipendono anche dal quanto l'obbiettivo è in grado di "ingrandire", più che altro però dipendono dalla quantità di luce che è in grado di far entrare e dalla qualità che garantisce. Per esempio molti obbiettivi che appaiono giganteschi, come un 70/200 f2,8 in realtà non hanno un potere di ingrandimento molto forte (sono battuti anche da alcune macchinette con obbiettivo zoom fisso che magari arrivano a 300mm) ma consentono di avere molta più luce e qualità dell'immagine finale.
Commento # 17 di: mansell pubblicato il 04 Febbraio 2008, 13:05
chiarissimi, ora resta solo da capire che lunghezza focale minima hanno le normali macchinette, così potrò davvero capire quanto questo obiettivo si spinge in lontananza!
Commento # 18 di: VitOne pubblicato il 04 Febbraio 2008, 13:18
Una compattona (ovvero una macchinetta senza lenti intercambiabili) può arrivare tranquillamente a 300mm (lunghezza focale massima, non minima ), alcune macchinette li superano pure. Questo perché il sensore è talmente piccolo che il fattore di moltiplicazione del sensore stesso può arrivare anche a 10x, per cui montando un obbiettivo 3-30 (quindi uno zoom 10x) si arriva ad avere un 30-300mm (per esempio). Ricapitolando. Devi considerare il fattore di moltiplicazione del sesore integrato nella macchinetta (nell'esempio 10x) la lunghezza focale dell'obbiettivo "classica" ovvero riportata allo standard che è 24x36mm come dimensione (cosa che ti può non interessare) e moltiplicare questo valore per il fattore di moltiplicazione dovuto al fatto che la dimensione del sensore sulla macchinetta è molto più piccolo della dimensione di riferimento 24x36mm, che poi è la dimensione della pelliccola.

Praticamente tu sulla lente della macchinetta che compri leggi 3-10mm, poi però vedi che dicono che è una 30-300mm, quindi deduci che il senesore ha un fattore di moltiplicazione 10x. La cosa interessante è sapere a cosa corrisponde un 30mm e a cosa un 300mm, in modo che tu possa valutare se prendere quel prodotto (che sbandiera uno zoom 10x) o orientarti su qualcosa che abbia più grandangolo (per esempio un 24mm, utile se devi fare foto a oggetti molto grandi che ti stanno vicino, per esempio devi far entrare un gruppo di 10 persone che sta a 1 metro da te nella foto) e magari meno teleobbiettivo, perché già un 100mm basta per l'uso classico di una macchinetta. Avrai meno X di zoom, ma una macchinetta più adatta alle tue esigenze.

La lunghezza focale minima è importante per capire quanti gradi puoi far entrare nell'obbiettivo, meno mm ci sono più cose farai entrare da vicino. L'ideale è partire da un 24-30mm "reali" (lunghezza focale minima), quindi non quello che sta scritto sull'obbiettivo ma quello che è l'equivalente nel formato di riferimento 35mm. In alcuni casi serve andare oltre, ma non credo esistano macchinette compatte che integrano un obbiettivo che parte da meno di 24mm "reali". La lunghezza focale massima "reale" dipende dall'uso che devi fare della macchinetta, come ho detto 100mm bastano a quasi tutti, se poi fai foto sportive ti potrebbe non andare bene neanche un 300mm.

Una considerazione: il fatto che il sensore sia piccolo influisce molto sulla qualità dell'immagine, in linea di massima più X (più zomm) ci sono in un obbiettivo miniore sarà la qualità generale. Per cui meglio un 24-100 di un 30-300 (sempre relativamente all'uso). Inoltre il sensore piccolo non consente (o consente con molta difficoltà l'effetto sfocato che rende tridimenzionali le foto. Per questo motivo quando si fa un ritratto con una macchinetta con sensore grande si avrà il soggetto a fuoco e quello che c'è dietro sfocato, mentre con una compatta tutto in uno e sensore piccolo la scena sarà interamente a fuoco. La quantità e la qualità dello sfocato dipendono dal diaframma dell'obbiettivo, ma è un'altra storia, te ne parlo se ti interessa.
Commento # 19 di: marchigiano pubblicato il 04 Febbraio 2008, 13:27
costerà sui 20MILA euro... con 6000 ci compro un canon 400 f2.8 stabilizzato...

riguardo il confronto con una compatta è semplice: la compatta è 36-105mm? questo è 200-500 su full-frame o 300-750 su aps-c. se prendi una panasonic fz18 stai a 28-504mm quindi già lo superi... sulla carta però perchè poi a scattare...
Commento # 20 di: newreg pubblicato il 04 Febbraio 2008, 13:34
Originariamente inviato da: VitOne
Spettacolare, se ha un prezzo umano potrebbe essere un ottimo acquisto per la fotografica naturalistica. Idee sul costo?

Di listino 24500 (ventiquattromilacinquecento) euro, neanche tanto considerando le caratteristiche, prova a vedere quanto costano il Nikon 1200-1700 e il Canon 1200 ...
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