L'ormai cinese OmniVision, fornitore di sensori e moduli fotografici per un'ampia gamma di prodotti, dai cellulari all'automotive, passando per le action camera, ha presentato due nuovi sensori che dovrebbero trovare sbocco nel mercato degli smartphone. Si tratta di due sensori da 16 e 20 megapixel, declinati ognuno in due versioni, per un totale di 4 dispositivi: OV20880, OV20880-4C, OV16885 e OV16885-4C. Le versioni 4C sono caratterizzate da un diverso posizionamento dei pixel della matrice colorata sopra il sensore: questo dovrebbe garantire modalità di demoisacizzazione più efficienti in condizioni di scarsa illuminazione, come ad esempio il pixel binning on chip.
I sensori offrono punti autofocus a rilevazione di fase annegati sulla superficie e utilizzano la tecnologia zHDR per foto e filmati a elevata gamma dinamica in tempo reale. Questa tecnologia sfrutta due esposizioni diverse in contemporanea per allargare la latitudine di posa dei fotogrammi ripresi: le linee a diversa esposizione sono interlacciate in diagonale sfruttando un design a zig-zag (altri approcci invece sfruttano esposizioni differenziate sulle linee pari e dispari). Secondo OmniVision la sua tecnologia permette preview in tempo reale delle funzioni HDR e possibilità di effettuare scatti HDR a risoluzione piena su singola esposizione.
Si tratta di sensori che fanno uso della tecnologia costruttiva PureCel Plus-S second-generation 1.0-micron pixel, che utilizza un design 'stacked': i sensori sono quindi costruiti separando la parte di cattura della luce da quella di trasporto del segnale, aumentando la velocità di lettura e minimizzando i fenomeni di cross-talking tra i pixel adiacenti. Il modulo OV20880 da 20 megapixel è ottimizzato per l'utilizzo in soluzioni Dual-Camera, mentre le soluzione da 16 megapixel punta soprattutto sulle capacità video e si presenta il perfetto upgrade per i produttori che fino a ora hanno utilizzato i diffusi moduli da 13 megapixel. È in grado di sfronare video zHDR a 30 frame al secondo, video 4K2K a 60 fotogrammi al secondo, e Full HD e HD a 120 fps. Queste sue caratteristiche potrebbero renderlo una buona soluzione anche per i produttori di action camera. I sensori sono attualmente in fase di sampling presso i produttori e dovrebbero vedere la produzione in volumi verso l'inizio del 2017.