Stringere tra le proprie mani una fotografia, magari che immortala un bel momento o un bel ricordo, è sempre un'emozione importante, sia che si sia nati ai tempi in cui le fotografie esistevano solo tramite la stampa, sia che si faccia parte della schiera dei nativi digitali, per cui una foto stampata è qualcosa di strano, in mezzo a miliardi di immagini fatte solo di bit e pixel.
Se una volta, ai tempi della pellicola, la stampa era l'unico modo per poter visualizzare i propri scatti, ora spesso le fotografie restano confinate alle memorie dei nostri smartphone o agli hard disk dei nostri PC: pochissime di esse vengono stampate, sebbene non manchino i servizi che permettono di farlo anche a costi contenuti.
In questo panorama le fotocamere con pellicola a sviluppo istantaneo rappresentano un piccolo ritorno al passato, con il vantaggio di mettere subito nelle mani dell'utente la fotografia scattata, senza dove attendere un ordine, la stampa e l'invio a casa (o la stampa casalinga).
Chi mi segue qui su fotografidigitali.it sa che ho un debole per le istantanee vecchio stampo, quelle puramente analogiche, quelle del 'Buona la prima!'. In un mondo fatto di ritocchi e ritocchini, in cui gli scatti vengono ripetuti all'infinito finché il risultato non rientra nei canoni dei trend del momento, una fotocamera a sviluppo istantaneo rappresenta quasi un gesto di anarchia, un sorta di lotta contro il 'bello a tutti i costi' (in base alle regole della moda in vigore).
Basta recarsi in uno dei posti più in voga del momento e stare a guardare per qualche minuto la folla di wannabe-influencer infilare uno scatto dietro l'altro alla ricerca della foto 'che spacchi' sui social, molte volte con tanto di cambi d'abito e di accessori. Recentemente ho fatto un giro in Galleria Vittorio Emanuele a Milano e mi sono fatto un bagno di social addicted intenti a fare tutte le foto più classiche (quella sui genitali del povero toro di bronzo inclusa), con tanto di coda di instagrammer in attesa del proprio turno.
Instax Mini 12
L'occasione di questa riflessione è avere per le mani la più semplice tra le fotocamere a sviluppo istantaneo di casa Fujifilm, la piccola Instax Mini 12, molto simile al modello precedente, ma con alcune differenze da sottolineare. Troviamo lo stesso design sbarazzino con forme arrotondate e colori pastello, anche se con una disposizione dei comandi un po' più razionale sul nuovo modello.
Lo ricordiamo, siamo di fronte a una fotocamera analogica: dopo la pressione del pulsante di scatto la foto viene ripresa e impressiona direttamente la pellicola, non c'è la possibilità di rivedere/modificare gli scatti come avviene con le fotocamere digitali.
Instax Mini 12 è ancora più facile da usare, per accenderla basta estrarre l'ottica dalla posizione di riposo e si può cominciare a scattare. Resta un punto fermo la modalità Close-Up, raggiungibile con un'ulteriore rotazione dell'ottica. Essa mette a fuoco più vicino e ora, nella versione aggiornata, offre anche una correzione della parallasse nel mirino, per evitare il classico errore di inquadratura dei mirini galileiani utilizzati a corto raggio. La modalità è quella da attivare anche per i selfie, visto che mette i soggetti a fuoco alla distanza di circa un braccio.
Molto utili per chi non è abituato ad avere a che fare con una fotocamera analogica sono la regolazione automatica dell'esposizione e del fill-in del flash. In questo modo si riduce il numero delle foto 'da buttare', siano esse sovra o sotto esposte, contribuendo alla buona riuscita del concetto di 'Buona la prima'.
Qualcuno potrebbe obiettare: 'Bello il concetto, ma sono abituato a tenere tutte le foto salvate in cloud e mi piace condividere i miei scatti con gli amici, con un'istantanea ciò non è possibile'. In realtà l'evoluzione dei prodotti Instax ha portato sempre più a una ibridizzazione con il mondo digitale. Ci sono fotocamere che scattano in digitale e poi permettono la stampa dopo la revisione: in questo caso, con Instax Mini 12, la foto rimane unica e irripetibile, ma con la nuova app per smartphone Instax UP! gli scatti possono essere digitalizzati per la condivisione (anche sui social) e il salvataggio nelle proprie librerie.
Con un prezzo di listino pari a 89,99 € Instax Mini 12 rappresenta il gradino d'ingresso nel mondo della fotografia a sviluppo istantaneo e può essere il regalo perfetto per i più giovani, per introdurli in questo misterioso mondo delle immagini che non si possono modificare e che si possono sì rifare, ma con il costo pecuniario della pellicola da tenere bene in considerazione. Una fotografia irripetibile o ripetibile, ma con parsimonia.
Fujifilm instax mini 12 Mint Green - Macchina Fotografica Istantanea, Specchietto Selfie e Modalità Close Up, Esposizione Automatica, Design Pop, Dimensioni Stampa 86 mm x 54 mm
79.00€ Compra oraDa questo punto di vista la fotografia a sviluppo istantaneo è anche molto educativa per le nuove generazioni sotto diversi punti di vista:
- Ogni scatto ha un costo e bisogna essere parsimoniosi. Non si ripetono scatti alla ricerca della perfezione estetica e si accende il cervello prima di premere il pulsante di scatto.
- Una foto non deve essere per forza bella e perfetta per rappresentare un bel ricordo
- Una foto stampata, magari ritrovata dopo tempo in fondo a un cassetto, può avere un valore maggiore di tanti scatti stipati in una memoria digitale