Furono del dimissioni dell'allora CEO Michael Woodford a scoperchiare il vaso di Pandora
Sul finire del 2011 Olympus era stata colpita da uno scandalo che l'aveva portata sull'orlo del precipizio. L'allontanamento dell'allora CEO e presidente Michael Woodford aveva scoperchiato un vaso di Pandora: le dichiarazioni di Woodford avevano portato all'apertura di indagini e alla fine si era scoperto che negli anni '90 era stata abitudine dei vertici Olympus quella di truccare i bilanci. Olympus era arrivata a mascherare perdite superiori al miliardo di dollari.
Negli anni a seguire, dopo l'azzeramento dei vertici dell'azienda, c'è stata una fase di profonda ristrutturazione e un tassello fondamentale era stato l'investimento di Sony, pari a circa 645 milioni di dollari. Il settore fotografico è stato quello che ha sofferto maggiormente, mentre medicale e scientifico hanno anche in questi anni mostrato di essere molto forti, con un posizionamento invidiabile sul mercato.
Oggi a diversi anni di distanza Olympus raccoglie i frutti del lavoro fatto e per la prima volta dopo 7 anni anche il bilancio del settore Imaging torna in attivo, segnando un +500 milioni di YEN nell'apposita casella. In dollari siamo poco sotto i 4,5 milioni. Per l'anno prossimo i piani di Olympus sono quelli di continuare a generare profitti, nonostante i cambiamenti e la contrazione del mercato, con focus particolare sui prodotti flagship.