Come sempre accade alla fiere di settore gli annunci più importanti prendono subito la ribalta, ma sono accompangati anche dal lancio tutta una serie di altri prodotti. Al lancio della sua nuova mirrorless OM-D E-M5, che sancisce il passaggio dal mondo ispirato alle vecchie PEN a quello ispirato nelle forme alle vecchie reflex del sistema OM, Olympus ha accompagnato alcune novità, di cui aveva anticipato qualcosa al CES 2012.
Come promesso una novità si muove nel campo delle rugged, le compatte pensate per resistere a urti, immersioni, cadute. La nuova Olympus TG-820 è indeformabile a una forza di 100 kg, impermeabile fino a una profondità di 10 metri (IPX8), resistente alle cadute da un'altezza di 2m e al gelo fino a -10°C.
L'ottica non sporgente offre zoom 5x grandangolare 28-140mm equivalenti e il display LCD HyperCrystal III da 3" 1.030.000 punti. Le caratteristiche esterne non si discostano molto da quelle dei modelli precedenti: le novità stanno tutte all'interno.
La novità è rappresentata dalla nuova famiglia di tecnologie iHS (Intelligence, High Sensitivity and High Speed). Alla base ci sono il sensore CMOS retroilluminato in formato 1/2,3" da 12 Megapixel e il processore di immagini TruePic VI, preso in prestito da reflex e mirrorless. Il nuovo gruppo di tecnologie dovrebbe contribuire a migliorare notevolmente le prestazioni con scarsa luminosità, accelerare la risposta della fotocamera e migliorare il riconoscimento di scena e soggetto. La fotocamera offre supporto video ull HD 1080p.
Stessa filosofia anche per la compatta superzoom Olympus SZ-31MR iHS, che integra però un sensore CMOS retroilluminato di pari formato dotato di 16 megapixel di risoluzione e il processore TruePic V. In questo caso l'ottica zoom offre escursione 24x, coprendo focali equivalenti di 25-600mm. Tra gli altri dati da segnalare la tecnologia Multi Recording e il supporto ai filmati Full HD 1080p.