La notizia potrebbe portare un vero e proprio scossone nel mondo della fotografia: Olympus potrebbe mettere in vendita la sua divisione fotografica. Dietro il marchio che il nostro pubblico conosce principalmente per la sua tradizione fotografica, infatti, si nasconde una realtà indistriale attiva in campi attigui e non solo.
Da un lato troviamo la progettazione e la costruzione di microscopi, attività che ha rappresentato l'ingresso di Olympus nel mercato industriale circa 92 anni fa, il mondo dell'endoscopia e dei dispositivi medicali, dove Olympus detiene praticamente un monopolio a livello mondiale, e infine anche una divisione che si occupa di test di sistemi elettronici, telefoni cellulari compresi. A Colonia, durante Photokina 2008, avevamo avuto un contatto con la divisione medicale, vedendo dal vivo la microcamera in compressa, studiata per riprendere immagini all'interno dell'apparato digerente.
Proprio per proteggere il profittevole business degli endoscopi (una valore di circa 2 miliardi di euro), Olympus starebbe valutando la possibilità di mettere in vendita alcuni dei suoi asset: in prima linea c'è la divisione che progetta e realizza fotocamere. Si tratta di appianare, come riporta Reuters, un buco da 260 miliardi di yen, pari a circa 2,5 miliardi di euro. Reuters è venuta a conoscenza di un documento interno che conferma come Olympus abbia affidato a due team separati le valutazioni sulla ristrutturazione delle divisioni medicale e fotografica, aprendo di fatto la possibilità che la seconda venga scorporata.