Ci sono alcune nicchie di mercato dove le fotocamere compatte non possono essere attaccate dai cellulari: il comparto delle superzoom (anche quelle da taschino, che ormai arrivano facilmente a 25x di escursione focale) è certamente uno di queste, ma anche quella delle 'rugged' è una porzione a cui gli smartphone faticano ad avvicinarsi. Il motivo è presto detto: anche se alcuni dei top di gamma sono impermeabili, le condizioni più estreme - soprattutto gli urti - potrebbero risultare deleteri per la vita del cellulare, vanificando un acquisto da diverse centinaia di euro. Le compatte corazzate riescono a superare invece indenni anche le situazioni più avverse: ad esempio l'ultima nata di casa Olympus, Tough TG-870, è in grado di resistere a immersioni fino a 15 metri di profondità, cadute da un'altezza fino a 2,1 metri e a sopportare carichi fino a 100kg, operando senza problemi anche quando la temperatura scende a -10°C.
Questa categoria di fotocamere ha parametri generalmente abbastanza standard, visto che la costruzione con ottica non sporgente impone limiti stringenti. Sotto questo punto di vista la nuova Olympus Tough TG-870 dimostra un'interessante evoluzione, allargando le vedute e spingendosi fino a 21mm di focale minima, mantendo quella massima oltre i cento (105mm). L'ottica è stabilizzata su 5 assi. Caratteristica non scontata per una rugged è la presenza di un display da 3" (920.000 punti) orientabile, che può essere ruotato di 180° in avanti per assistere anche nelle inquadrature da selfie. Il sensore è un CMOS retroilluminato da 16 megapixel ed è assistito da un processore TruePic VII e con le tecnologie iHS. Nella sua scheda tecnica non mancano poi il ricevitore GPS, la connettività Wi-Fi la possibilità di registrare video Full HD 1080 60p, un flash allo xeno per le foto normali e un illuminatore LED per i video e le foto in modalità Macro.