Nella frase 'L'intelligenza artificiale ruberà il lavoro a XXX' è possibile sostituire a 'XXX' molte professioni. Alcune di esse cercano però di essere più resistenti di altre, tra esse troviamo quella del fotografo. Sebbene le capacità di creazione di immagini di sistemi come Stable Diffusion e simili abbia raggiunto livelli impensabili fino a poco tempo fa, l'argomento che più spesso i fotografi portano avanti per difendere la propria unicità è quello di avere gambe e occhi per essere in un certo posto a un dato momento e immortalare un istante non ricreabile dall'intelligenza artificiale.
L'intelligenza artificiale scatta senza ottica né sensore
Ebbene, ora un progetto molto particolare si propone di far cadere anche questa barriera, con una particolare 'fotocamera' senza ottica né sensore, in grado di creare immagini con l'intelligenza artificiale in base al punto in cui ci si trova a scattare. La particolare fotocamera priva di obiettivo e sensore si chiama Paragraphica ed è stata creata dal designer danese Bjørn Karmann.
Introducing – Paragraphica! 📡📷
— Bjørn Karmann (@BjoernKarmann) May 30, 2023
A camera that takes photos using location data. It describes the place you are at and then converts it into an AI-generated "photo".
See more here: https://t.co/Oh2BZuhRcf
or try to take your own photo here: https://t.co/w9UFjckiF2 pic.twitter.com/23kR2QGzpa
La fotocamera non fa altro che creare un prompt basandosi sulla posizione, sull'ora del giorno, sui dati meteo, sulla temperatura, sulla presenza o meno di eventi nelle vicinanze e sui punti di interesse segnalati. Alla pressione del pulsante di scatto la Paragraphica crea il prompt che viene sottoposto all'intelligenza artificiale, che si occupa di creare un'immagine in base ai parametri.
La 'fotocamera' offre sulla parte superiore tre ghiere che permettono di modificare il prompt. La prima è una sorta di zoom e controlla il raggio in metri dell'area da cui il sistema di creazione delle immagini può reperire informazioni.
La seconda ghiera permette di regolare il 'noise seed', ossia l'immagine di puntini causali da cui parte l'IA per poi convergere per iterazioni successive l'immagine verso le richieste del prompt.
La terza ghiera indica al sistema di creazione delle immagini quanto essere fedele al prompt e viene indicato da Karmann come un parametro di 'nitidezza' dell'immagine e può essere vista concettualmente come una ghiera di messa a fuoco.
La 'fotocamera' è basata su Raspberry Pi 4, integra un display touchscreen da 1,5 pollici e ha una struttura stampata in 3D.
Per chi volesse provare, il designer ha anche creato una versione virtuale web utilizzabile via browser (a cui si può concedere l'utilizzo della propria posizione), anche se attualmente il numero eccessivo di accessi ha mandato il sistema in blocco. Non potendo sfruttare lo strumento 'originale', abbiamo provato a esportare il prompt e a darlo in pasto a un modello Stable Diffusion tramite l'interfaccia web AUTOMATIC1111, sia sfruttando Stable Diffusion 1.5 (la stessa versione chiamata dalle API della 'fotocamera') sia la versione 2.1. Il prompt relativo alla posizione dell'ufficio ha creato delle immagini in linea con la zona, ma molto più attinenti alle zone del paese sul lungolago.
La fantasia dell'IA è meglio della realtà...
Forzando la posizione 'Piazza Duomo a Milano' i risultati sono più in linea con il giusto punto geografico, anche se la cattedrale che viene creata è un mix tra il Duomo di Milano, quello di Modena e un po' di chiese dell'Italia settentrionale.
Naturalmente il prodotto non è pensato (al momento) per una commercializzazione, ma ci pare un interessante esperimento per aprire una discussione sul rapporto tra fotografia e intelligenza artificiale, prendendola da un punto di vista certamente inusuale. A questo proposito, voi cosa ne pensate?