Sembrava che la concorrenza fosse stata ammutolita dagli ultimi prodotti della cinese DJI: il caso più eclatante era stato forse GoPro Karma, drone prima annunciato dal leader delle action camera e poi ritirato. In questi ultimi anni alle nostre latudini i francesi di Parrot hanno tenuto duro, puntando molto sui prodotti professionali ad ala fissa, ma continuando a sviluppare dietro le quinte qualcosa che potesse dare battaglia anche ai quadricotteri consumer di DJI.
Parrot ANAFI, questo il nome della nuova proposta del marchio transalpino. Sarà interessante provarlo e vederlo dal vivo, ma dai primi dettagli pare un velivolo in grado di dare filo da torcere a prodotti come Mavic Air. Parrot ANAFI punta anch'esso su un design ripiegabile. Interessante la scelta dei francesi, che si sono ispirati agli insetti volanti come gli imenotteri, e hanno puntato su un design asimmetrico dei bracci ripiegabili che reggono motori ed eliche. Il design è tripartito tra testa (dove è allogiata la gimbal con la fotocamera), il torace (che integra l'elettronica) e l'addome, che ospita la batteria.
Il peso di 320 grammi è davvero contenuto e lo fa sforare di poco dalla categoria dei 'trecentini'. La testa cardanica stabilizzata su tre assi ospita una fotocamera f/2.4 con sensore Sony IMX230, gestito da un processore Ambarella per registrare video 4K HDR a 30fps e 4K Cinema (4096x2160 pixel) a 24 fps e scattare immagini a 21 Megapixel. La fotocamera può essere orientata di +/- 90° in senso verticale e +/-40° in senso orizzontale e offre anche una stabilizzazione digitale per ridurre al minimo l'impatto di vibrazioni e movimenti. La fotocamera utilizza un'ottica con angolo di campo di 110° per scatti grandangolari, ma può scattare a risoluzione ridotta di 12 megapixel foto senza la distorsione tipica di quel tipo di ottica. È possibile memorizzare anche il DNG-RAW oltre all'immagine JPEG. In ambito video i filmati possono essere ripresi sfruttando tutto il sensore, per gli scatti grandangolari, o con dei ritagli in formato 4K e 1080p, che offrono uno zoom senza perdita di dettaglio di 1,4x e 2,8x.
La batteria ai polimeri di litio permette un'autonomia di 25 minuti e la ricarica può avvenire direttamente dal drone tramite la porta USB-C. Parrot ha ridisegnato le eliche per un volo più silenzioso. Il drone può essere guidato tramite radiocomando Parrot Skycontroller 3 sulle bande 2.4GHz e 5GHz, con il passaggio automatico su canali meno affollati, arrivando in campo aperto fino a 4km di raggio d'azione utile. Parrot ha anche sviluppato una nuova app - FreeFlight 6 - che offre manovre automatizzate, come SmartDronies e CineShots, sulla scia di quanto offerto dalla concorrenza. Discorso simile anche per la funzione Follow Me, su cui i tecnici Parrot hanno lavorato grazie all'utilizzo di una rete neurale che è stata 'allenata' usando un grosso database di persone e veicoli.
Il drone può volare con venti fino a 50km/h e ha una velocità massima di 55km/h. Il nuovo Parrot Anafi sarà disponibile a partire da 1° luglio al prezzo di 699€.