Ricoh aveva fatto un scelta abbastanza particolare al momento della sua reflex top di gamma: per la nuova Pentax K-1 Mark II ha scelto di mantenere gran parte della componentistica e aggiornare solo parte della scheda elettronica. La nuova reflex 35mm utilizza, infatti, lo stesso sensore full frame CMOS da 36,4 megapixel della prima K-1 e il medesimo processore d'immagine PRIME IV, ma frappone tra essi una nuova 'unità di accelerazione'.
Grazie a questo pre-processore dovrebbe essere in grado di migliorare il rapporto segnale/rumore che ha portato i tecnici Ricoh/Pentax a espandere la gamma delle sensibilità fino al valore di 819.200 ISO, rispetto ai 209.400 ISO disponibili sul modello precedente.
Il sensore della fotocamera è montato su un sistema di stabilizzazione a 5 assi e oltre alle funzioni di stabilizzazione, di inseguimento astri, di simulazione del filtro antialiasing il nuovo comparto elettronico aggiunge una nuova funzionalità definita 'Dynamic Pixel Shift Resolution': in pratica con questa modalità è possibile utilizzare la funzione Pixel Shift Resolution System, che combina 4 scatti per creare una unica immagine ad altissima risoluzione spostando il sensore di un pixel alla volta, anche a mano libera senza l'ausilio di un treppiedi.
Viste le limitate differenze tra i due modelli Pentax aveva annunciato un servizio di aggiornamento a pagamento per i possessori della prima K-1 che con la sostituzione della scheda madre la trasforma in una Mark II. Ora il distributore ufficiale di Pentax in Italia, FOWA, ufficializza anche in Italia il servizio di 'upgrade': fino al 30 settembre 2018, tutte le funzioni della PENTAX K1 Mark II potranno essere integrate nel vecchio modello della camera con una spesa di euro 549,00. Accedere al servizio di aggiornamento è molto semplice, basta compilare il form online di richiesta ed inviare la propria macchina a LTR di FOWA – centro riparazioni tecnico autorizzato da PENTAX - e la restituzione, secondo quanto comunicato da FOWA, dovrebbe avvenire in tempi brevi.