Pentax ha scelto il CES di Las Vegas per mostrare al pubblico la sua ultima nata caratterizzandone il design, come vuole il trend degli ultimi tempi, da uno stile inconfondibilmente retro. Il produttore giapponese ha anzi denominato la nuova compatta MX-1, richiamando esplicitamente alla memoria la Pentax MX di qualche decennio fa.
La fotocamera equipaggia uno zoom che parte da un grandangolo di 28mm equivalenti al pieno formato con un’apertura massima di F1.8 per arrivare intorno alla focale equivalente di 110mm F2.5. Il sensore è un CMOS retroilluminato da 1/1,7” capace di catturare circa 12 milioni di pixel e di spingersi, almeno sulla carta, fino ad una sensibilità massima di ISO 12.800.
Dotata di un doppio sistema di stabilizzazione (uno sul sensore ed uno digitale), MX-1 è in grado di registrare file RAW in formato DNG. Sulla calotta superiore si trovano tra le altre cose una ghiera di compensazione dell’esposizione ed un pulsante dedicato alle riprese video, che possono essere effettuate in FullHD a 30 fps.
MX-1 è inoltre dotata di un diplay orientabile da 920.000 punti, caratteristica che raramente si incontra in questo segmento. È chiaro quindi l’intento di Pentax di voler rimanere al passo in uno dei segmenti che ultimamente ha visto maggior crescita, quello delle compatte premium. Dopo la presentazione non resta che aspettare l’annuncio del lancio e del prezzo di listino.