A metà settembre, un comunicato congiunto Phase One e Alpa annunciava una collaborazione strategica tra i due marchi finalizzata alla produzione di strumenti fotografici "premium".
Il comunicato annunciava anche l'imminente presentazione della nuova A-Series, sulla quale però non si diceva altro, se non che sarebbe stata una pietra miliare.
Oggi nuove indiscrezioni sembrano chiarire la natura della Phase One A-Series, del resto prevedibile considerata la specializzazione dei due marchi. Phase One è nota per i suoi dorsi medio formato digitali, Alpa produce invece corpi macchina medio formato modulari detti "Travel Compact" - in pratica, delle piastre meccaniche di elevata precisione a cui collegare da un lato adattatori per ottiche, dall'altro adattatori per dorsi (porta-film 6x7/120, Mamiya RB67 e 645, Contax 645, Hasselblad H1-H3, e diversi dorsi digitali, tra i quali proprio Phase One).
Già da tempo, quindi, è possibile assemblare sistemi medio formato compatti con ottiche Rodenstock, Schneider e altre ancora. La A-Series di Phase One non fa che ufficializzare questo sodalizio, proponendo un sistema completo costituito da modulo base Alpa 12 TC, Rodenstock Alpar 4.0/35, un dorso digitale a scelta tra iQ250, iQ260 e iQ280 e il software Capture One 8.
Nulla di realmente innovativo, dunque, ma è interessante notare come anche il mondo medio formato stia movendo i primi passi per staccarsi dall'approccio reflex tradizionale. Ovviamente, in questo caso mirrorless non sarà sinonimo di economico: la sola piastra Alpa, di fatto una flangia di precisione con impugnatura sagomata, costa oltre 2000 dollari!