Photofestival 2022 torna ad animare la vita culturale di Milano e lo fa in grande stile con un programma molto ampio, fatto di 153 mostre, ma arricchito anche da incontri, presentazioni, workshop e letture portfolio.
Un festival che nasce dalla città di Milano, ma che si allarga all'hinterland e conta ben 115 sedi espositive tra gallerie d’arte, musei, spazi istituzionali e privati, negozi, con un punto di forza nel “Palazzo della Fotografia” di Photofestival (Palazzo Castiglioni di Confcommercio Milano, in corso Venezia 47). Una manifestazione che rimane profondamente, però, radicata nella città meneghina, grazie allo stretto legame coi vari municipi e con le biblioteche sparse sul territorio metropolitano.
Non solo, le sedi si allargano e abbracciano anche alcune delle principali città lombarde (Bergamo, Brescia, Monza, Lecco, Varese), ma si espandono anche verso altre città italiane con il coinvolgimento di Bologna e Venezia.
Con il titolo “Ricominciare dalle immagini. Indagini sulla realtà e sguardi interiori”, la diciassettesima edizione di Photofestival invita a soffermarsi sull’importanza delle immagini per osservare il mondo, e noi stessi, con occhi diversi, recuperando una normalità mai come ora apprezzata. Tra le molte mostre di Photofestival 2022, il curatore del festival Roberto Mutti, ha voluto segnalare durante la conferenza stampa alcuni appuntamenti di particolare rilievo:
- Tiziano Terzani, “Su quale sponda la felicità?” - Modernità e nostalgia nell’Asia di Tiziano Terzani. Per la prima volta in mostra le opere fotografiche di Tiziano Terzani accompagnate dalle sue parole. Un’esposizione che tramanda non solo l’eredità di uno dei più fini osservatori del nostro tempo, ma anche il messaggio all’umanità che traspare continuamente dalla sua vita: se non vogliamo soccombere a un futuro materialista dobbiamo rivolgere la nostra ricerca verso noi stessi. Dal 20 ottobre al 6 novembre presso Oxy.gen, Bresso.
- Roberto Polillo, “Jazz Drummers”. Una suggestiva mostra di ritratti dei grandi batteristi che hanno lasciato una traccia indimenticabile nella storia della musica jazz degli anni Sessanta. Max Roach, Elvin Jones, Art Blakey sono i nomi più noti di questa carrellata di personaggi di cui il fotografo, grande interprete di questa musica, coglie le performance (ma anche talvolta I momenti di pausa) in un bianconero particolarmente espressivo. Dal 20 settembre al 20 dicembre al Blue Note Milano.
- Graziano Villa, “Architettura e fotografia”. Questo lavoro di ricerca, con uno stile da direttore della fotografia più che da fotografo, è un tributo a Roma e Parigi. L’autore ha cercato di catturare la luce che l’architettura emana giocando con le ombre e i punti di vista per raccontare l’orizzontalità di Roma e la verticalità di Parigi. Dal 15 settembre al 6 ottobre al Centro Culturale di Milano.
- Fabrizio Garghetti, “Fluxus e altre performance”. Le fotografie di Fabrizio Garghetti, frutto di un lungo lavoro di un’autentica militanza culturale, ci portano nel mondo delle performance, fissando nel tempo le proposte di artisti quali Daniel Spoerri e Mosconi, Giuseppe Chiari e Ben Vautier, Dick Higgins e Yoko Ono. Dal 29 settembre al 14 ottobre a Scoglio di Quarto Spazio Arte, Milano.
- L’iniziativa in collaborazione con l’Associazione Commercianti PortaRomanaBella si distingue per la modalità espositiva: “Un, due, tre, Milano!”, indagine acuta sulla nuova città di Milano condotta da Ermanno Albano, Maurizio Aloi, Claudio Manenti, si articola in un percorso che si sviluppa nelle vetrine delle attività commerciali di Corso di Porta Romana e negli spazi della Biblioteca Vigentina, per concludersi nel foyer del Teatro Carcano. Dal 30 settembre al 31 ottobre.
- AA.VV. Mini Reporter, “Con gli occhi dei più piccoli”. Curiosità e spontaneità sono le caratteristiche che emergono da questa originale mostra con foto di bambini delle prime classi elementari che si sono messi in gioco nel fotografare la città e gli aspetti per loro più interessanti. Dal 15 al 28 ottobre alla Biblioteca Sicilia di Milano.
- “Water making the invisible visible”. Le migliori foto del World Water Day Photo Contest 2022. Il concorso promosso dal Lions Club Seregno AID, giunto alla sesta edizione, intende sensibilizzare le coscienze sull’importanza dell’acqua come diritto fondamentale dell’umanità e queste immagini hanno un ruolo potente e drammaticamente attuale nell’illustrare il ruolo dell’acqua, e la sua mancanza, nel mondo. Dal 14 al 28 settembre alla Centrale dell’Acqua di Milano.
- “Umanamente possibile”. I rapporti fra le persone e la solidarietà sono al centro di questa nuova mostra che qui esordisce con opere provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione 3M. Libera comunicazione, inclusione, condivisione di ogni diversità, confronto, sono parte di una visione del mondo che vive di comportamenti reali. Dal 4 al 16 ottobre alla Casa Museo Boschi di Stefano, Milano.
- La collettiva “Diventeranno famosi” a cura di Fondazione 3M raccoglie circa 75 fotografie - ritratti, paesaggi, ricerche - di 57 autori pubblicati sulla rivista “Ferrania” (1947-1967) per la qualità delle loro opere grazie alla quale si sono affermati anche internazionalmente. Esponenti dei circoli “La bussola” (Giuseppe Cavalli, Giuseppe Balocchi) e “La gondola” (Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter), studiosi come Italo Zannier e Alfredo Camisa, professionisti come Mario De Biasi e Folco Quilici, donne come Carla Cerati e Chiara Samugheo, grandi creativi come Mario Giacomelli e Luigi Veronesi qui hanno esordito e visitare questa mostra è come ripercorrere la storia della fotografia italiana. Dal 16 settembre al 23 ottobre alla Galleria Civica di Monza.
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