Sì, Pics Or It Didn't Happen è effettivamente il nome della missione che porterà in orbita (tra gli altri) un satellite realizzato da Canon per l'osservazione della Terra da circa 500 km di altezza. Il nome del satellite è CE-SAT-1B e sarà lanciato grazie alla compagnia privata statunitense Rocket Lab.
Lo scopo di CE-SAT-1B, come scritto sul sito della società, è quello di testare la tecnologia di acquisizione delle immagini ad alta risoluzione oltre a quella impiegata per la costruzione del satellite stesso. Questa missione segue quella con nome Don't Stop Me Now avvenuta il 13 Giugno 2020.
Il lancio avverrà dal Launch Complex 1 che si trova in Nuova Zelanda (precisamente a Mahia) grazie a un razzo Electron il 3 Luglio 2020. I costi del lancio sono stati suddivisi tra diverse società che lanceranno altri satelliti di piccole dimensioni insieme al modello pensato e realizzato da Canon.
Un satellite basato su Canon EOS 5D Mark III
Il satellite CE-SAT-1B ha un peso di 70 kg con dimensioni di 50 x 50 x 70 cm. Interessante è notare che Canon ha scelto come parte del sistema di cattura delle immagini da 5760 x 3840 pixel parte della componentistica di EOS 5D Mark III, una fotocamera semi-professionale lanciata nel 2012.
Per riuscire a catturare le fotografie viene poi utilizzato un telescopio da 40 cm di tipo Cassegrain con una lunghezza focale di 3720 mm. Le prestazioni parlano della possibilità di risolvere oggetti di 90 cm dalla quota massima di 600 km con un'immagine che copre una superficie di 6 x 4 km.
Ma non è finita qui! Nel corso del 2020 ci sarà spazio anche per CE-SAT-2B, un altro satellite realizzato da Canon che verrà dotato di tre diversi sensori con diverse capacità di catturare immagini.
Nobutada Sako (direttrice della divisione satelliti di Canon) ha dichiarato "questo lancio è critico per Canon poiché stiamo lanciando un satellite in cui abbiamo notevolmente aumentato il rapporto di sviluppo interno dei componenti rispetto al lancio precedente. La collaborazione con Spaceflight per questa missione è stata molto utile e non vediamo l'ora di lanciare con successo i nostri satelliti".