La fotografia digitale ha sconvolto molti degli schemi consolidati e sviluppatisi in decenni di esperienza in campo fotografico, travolgendo marchi storici come Kodak e Polaroid, rimaste per decenni delle vere e proprie realtà nelle quali ci si imbatteva molto spesso. Kodak ha per certi versi perso il treno del digitale, pur trovando il modo si sopravvivere grazie alle royalties dei brevetti e alla vendita di altri. Polaroid invece sta pensando a qualcosa di diverso, anche se non certo nuovo.
Stiamo parlando di una catena di negozi che si faranno carico di stampare in qualità elevata e con grandi margini di personalizzazione le foto dei propri clienti, soprattutto di quelli che fanno del proprio smartphone la propria arma di scatto.
Nel mondo ogni giorno vengono scattate circa 1 miliardo e mezzo di fotografie con gli smartphone, secondo alcune stime. Di queste, la quasi totalità non vedrà mai la stampa e verrà al massimo vista sul display del cellulare o, nel migliore dei casi, su un monitor o una TV. Polaroid però si dice convinta che il miglior modo per valorizzare un'immagine particolarmente meritevole sia quella della stampa, e su questo anche molti "nativi digitali" concordano, affiancandosi alla vecchia schiera di chi le foto le ha sempre concepite in questo modo.
Il primo negozio (il nome comune a tutti sarà Polaroid Fotobar) sarà aperto a Delray Beach, Florida, cui seguiranno filiali a New York, Las Vegas e Boston. All'interno vi si troveranno delle colonnine collegate a workstation, con le quali gli addetti o direttamente i clienti provvederanno a sistemare, ridimensionare e rendere molto più gradevoli i propri scatti. La scelta del supporto di stampa sarà molto vario (troviamo anche il bambù), così come quello delle eventuali cornici. Il tutto sarà consegnato a casa nel giro di 72 ore.
Polaroid insiste nel sottolineare la qualità "da museo", con la quale intende ridare sfoggio alla pratica di stampare le foto migliori affidandosi a centri specializzati. Warren Struhl, fondatore e CEO di Fotobar, che ha stretto una partnership con Polaroid in questo progetto, afferma:
"There are currently around 1.5 billion pictures taken every single day, and that number continues to grow in tandem with the popularity and quality of camera phones. Unfortunately, even the very best of those pictures rarely ever escape the camera phone with which they were taken to be put on display around our homes and offices. Why? Because turning those pictures into something tangible, creative and permanent is neither easy nor fun. Polaroid Fotobar stores are going to change all of that. Polaroid Fotobar store creators envision the stores becoming a recreational and entertainment destination in addition to a place to shop"."Sono circa 1,5 miliardi le foto scattate ogni giorno, con un numero sempre crescente che va di pari passo con la popolarità e la qualità fotografica degli smartphone. Sfortunatamente, la quasi totalità di questi scatti, anche i migliori, rimangono negli smarphone o in apparecchi come TV e PC. Perché? Perché trasformare questi scatti in qualcosa di tangibile, creativo e duraturo non è né semplice né divertente. Polaroid Fotobar intende cambiare tutto questo. Gli store intendono diventare anche centri creativi e culturale, oltre che semplici negozi dove stampare le fotografie".
Questo è quanto riportato da TGDaily; l'idea non sembra per niente male, ed emerge l'intenzione di far assurgere a simbolo i negozi Polaroid Fotobar come qualcosa di cult, un po' come è Starbuck's per le caffetterie USA. Staremo a vedere, per capire se il modello sarà di successo ed eventualmente goderne anche nel nostro paese.