"Per questi ritratti nessun animale è stato maltrattato e nemmeno nessun teleobiettivo". Potrebbe essere questo il disclaimer della mostra Portraits dell’X-Photographer Simone Sbaraglia, proposta dall'Associazione culturale Obiettivo Camera presso lo Spazio Kryptos di via Panfilo Castaldi 26 a Milano.
Anzi, il progetto del fotografo Simone Sbaraglia nasce in collaborazione con la LAV, è diventato il tema centrale del calendario 2017 dell'associazione e racconta anche degli ospiti del Centro di recupero per animali esotici ed animali selvatici di Semproniano, in Maremma.
Nessun animale è stato maltrattato per questi scatti, anzi le foto raccontano anche dell'impegno di tante persone per quegli animali che hanno subito maltrattamenti. Anche per le foto prese in natura però l'approccio di Simone è sempre lo stesso ed è improntato al rispetto: non sono foto rubate con un teleobiettivo, ma riprese con focali corte, dopo un lungo periodo di familiarizzazione con gli animali. "Foto concesse, non scatti rubati" - così le ha definite il fotografo
Particolare la storia di Sbaraglia, che per tre mesi all'anno fa il professore universitario di matematica e per il resto dell'anno gira il mondo in cerca di animali da ritrarre e delle loro storie da raccontare, anche attraverso lo strumento del ritratto in primissimo piano. La mostra è aperta da oggi 16 marzo fino a giovedì 30 marzo presso lo Spazio Kryptos di via Panfilo Castaldi 26 (lunedì – venerdì, 15:30 – 19:30) a Milano.