Il comunicato stampa che annuncia il premio Nobel per la Fisica 2009 ha un titolo decisamente azzeccato: "Masters of Light", i Signori della Luce. Scienziati in grado di imbrigliarla e farla viaggiare per centinaia di chilometri e capaci di raccoglierla, trasformarla in segnale elettrico e ricostruire con essa delle immagini.
Stiamo parlando di Charles K. Kao e di Willard S. Boyle e George E. Smith: il primo ha riceuto il premio per i suoi innovativi passi avanti nel campo della trasmissione della luce nelle fibre ottiche, i secondi due per l'invenzione del sensore CCD.
Nel 1966 Charles K. Kao riusci a calcolare come trasmettere luce su lunghissime distanza utilizzando fibre ottiche di elevata purezza, in un periodo in cui la radiazione elettromagnetica riusciva invece nelle fibre a percorrere al massimo una ventina di metri. Gli studi di Kao misero in fermento tutto l'ambiente accademico e della ricerca, che riusì nel 1970 a produrre la prima fibra ottica ultrapura, aprendo un nuove porte alle comunicazioni, dando in pratica il via al mondo che conosciamo oggi.
L'invenzione del CCD (Charge-Coupled Device) risale invece al 1969, quando Boyle e Smith lavoravano presso i laboratori Bell. Sfruttando l'effetto fotoelettrico, teorizzato da Einstein e per il quale fu insignito del Premio Nobel nel 1921, è possibile trasformare la luce in segnali elettrici; la sfida vinta da Boyle e Smith fu quella di raccogliere, leggere e ordinare i segnali in arrivo da un elevato numero di fotodiodi , ricreando un'immagine, il tutto in un breve lasso di tempo. La tecnologia CCD è una delle più utilizzate in ambito fotografico, dove ha trovato un concorrente nella tecnologia CMOS, e rappresenta l'occhio digitale di fotocamere, videocamere e rilevatori.
I 10 milioni di Corone Svedesi (circa 1 milione di euro) sono stati divisi a metà per ciascun progetto: Charles K. Kao ne riceverà metà, l'altra metà sarà divisa equamente tra Willard S. Boyle e George E. Smith. Per chi volesse è disponibile un breve approfondimento sul backgorud tecnologico dei lavori premiati a questo indirizzo.