Nikon ha rilasciato il primo aggiornamento firmware per la sua piccola reflex D3100. La versione 1.01 del software della fotocamera corregge diverse problematiche, soprattutto una serie di problemi legati all'utilizzo della modalità Live View. Il download e le istruzioni per l'installazione del nuovo firmware sono disponibili in lingua italiana sul sito Nikon per gli utenti Windows e Mac.
Il problema del viraggio al magenta della parte bassa delle immagini scattate ad alta sensibilità in Live View o dei lunghi filmati, sempre ad alta sensibilità, è stato ridotto. È stato invece risolto il problema di viraggio al magenta che occorreva nello sviluppo dei file RAW con Capture NX 2 o ViewNX 2 delle immagini create con la funzionalità di sovrapposizione immagini della fotocamera.
Ha visto una soluzione anche la problematica che non permetteva, in alcuni rari casi, di visualizzare correttamente le immagini riprese in modalità continua con l'uso del Live View. Risolto anche il problema legato al non corretto aggancio del soggetto del sistema di tracking autofocus, che occorreva in rari casi scattando in Live View. Figura tra i problemi quello che durante la riproduzione in modo calendario di immagini modificate utilizzando le funzionalità di ritocco della fotocamera, alle foto venivano assegnate date basate non sulla data dello scatto, ma sulla data di modifica. Tra l'altro è stata anche rivista una parte del messaggio di errore visualizzato quando il modo live view non poteva essere inizializzato a causa della temperatura interna della fotocamera troppo elevata.
Sono state riviste anche le informazioni di guida visualizzate per la voce Riduzione disturbo nel menu di ripresa. Ora quando la Riduzione disturbo nel menu di ripresa è impostata su Sì, il funzionamento è come il seguente, come indicato testualmente da Nikon: L'elaborazione per la riduzione del disturbo viene eseguita con tutte le impostazioni di sensibilità ISO. La riduzione del disturbo è efficace in particolar modo in caso di ripresa a sensibilità ISO elevate. Mentre viene eseguita l'elaborazione per la riduzione del disturbo, nel display del mirino lampeggia l'indicazione "Processo n.". Non è possibile scattare finché non scompare l'indicazione "Processo n.". Il tempo necessario per l'elaborazione della riduzione del disturbo è più o meno uguale al tempo di posa utilizzato per acquisire l'immagine. L'elaborazione per la riduzione del disturbo viene eseguita subito dopo la ripresa nelle seguenti situazioni: ripresa eseguita con tempi di posa più lunghi di circa 8 secondi; ripresa eseguita con sensibilità ISO elevate quando la temperatura interna della fotocamera è alta.