Nikon nei giorni scorsi ha rilasciato una nota di servizio dedicata agli utenti della compatta Nikon Coolpix L23: in rari casi (stando a quanto dichiarato da Nikon) la macchina genera eccessivo calore anche da spenta sia inserendo la batteria, sia collegandola all'adattatore per la rete elettrica, portando alla deformazione della plastica che costituisce la calotta superiore. Nikon rassicura che non ci sia pericolo che la macchina prenda fuoco, ma in ogni caso consiglia agli utenti che incontrassero tale problema di disconnettere la macchina dalla rete elettrica e di togliere la batteria.
Al momento Nikon sta preparando la campagna di richiamo per gli esemplari difettati: la data del 25 luglio è quella fissata per l'inizio dei richiami presso i centri assistenza Nikon, dove le fotocamere verrano riparate senza spese per i consumatori. Il produttore nipponico si scusa con gli utenti per l'inconveniente, sperando che non infici la fiducia dei suoi appassionati, e dichiara di essere al lavoro per impedire che simili difetti accadano in futuro.
Dalla pagina che riporta la nota di servizio è raggiungibile un tool online per controllare se il numero di serie della propria fotocamera è tra quelli interessati dal problema. In ogni caso la presenza di un bollino bianco all'interno del foro per il cavalletto è testimone di una ispezione in fase di produzione che mette al sicuro gli utenti dal problema: anche se il numero di serie risultasse tra quelli in pericolo, la presenza del bollino bianco assicura che la macchina è già stata modificata per evitare il problema ed è utilizzabile senza remore.