In questi giorni sta facendo molto parlare di sé un video pubblicato su YouTube che mette in luce una problematica legata alla nuova mirrorless Sony NEX-5N, accreditata di 16.1 megapixel e particolarmente indirizzata a chi cerca una fotocamera con avanzate funzionalità video. Sebbene il limite massimo alla registrazione dei filmati sia pari a 29 minuti, per ragioni di denominazione commerciale e doganale (altrimenti la macchina dovrebbe rientrare nella categoria delle videocamere), il video mostra come la macchina si sia spenta come misura per prevenire il surriscaldamento dopo circa 23 minuti di registrazione.
La prova è stata fatta in indoor con temperatura ambiente di circa 30°C e una leggera corrente d'aria, registrando un filmato Full HD 1080p a 60fps (la novità introdotta con il nuovo formato AVCHD 2.0 Progressive), lasciando il display snodato leggermente scostato dal corpo. La macchina ha visualizzato a display l'icona di principio di surriscaldamento dopo circa 12 minuti, spegnendosi poi automaticamente a 23 minuti e 22 secondi.
Di primo acchito potrebbe sembrare una problematica importante, ma un interessante pezzo pubblicato da Photography Bay aiuta a tirare delle conclusioni più ponderate. Innanzitutto è un dato riconosciuto che i sensori digitali vadano incontro a surriscaldamento con l'uso: questa è stata la prima ragione che ha tenuto lontani per parecchio tempo i video e la visualizzazione Live View dalle fotocamere con sensori di grosse dimensioni.
Questo è vero non solo durante la registrazione di filmati: anche una sessione di raffiche intense e ravvicinate è in grado di portare al surriscaldamento delle fotocamere, la fonte cita diversi episodi in cui questo è successo alla sua reflex Canon. In secondo luogo altre fotocamere, per questioni di dimensione dei file, hanno limiti molto più bassi alla ripresa video, ad esempio 12 minuti. In terzo luogo non è situazione comune registrare un filmato Full HD a 60fps per un così lungo periodo di tempo, spesso le clip hanno dimensioni molto più ridotte in termini di tempo. Inoltre, come è ben visibile da video, la problematica più grossa in questo ambito di utilizzo è la durata della batteria: nel video una delle cose che colpisce di più è la velocità con cui scende l'indicatore della percentuale di carica residua.
In sintesi sicuramente la problematica esiste, ma ha ricadute pratiche in un numero di casi che riteniamo contenuto: inoltre probabilmente con l'aumento dell'interesse per le capacità video delle fotocamere da parte del pubblico è probabile che i produttori stiano già lavorando per limitare questo tipo di difetto.