Il CES di Las Vegas è un momento interessante, non solo per la possibilità di vedere dal vivo i prodotti che caratterizzeranno tutto l'anno, ma anche per gli incontri che possono avvenire tra i padiglioni della fiera, a volte inaspettati. Quando ad esempio ti invitano allo stand GoPro per 'una birretta con il CEO', ti aspetti la solita conferenza in stile CES, quattro parole formali, qualche slide e tanti saluti. "La mia press conference è differente" potrebbe essere il motto di Nick Woodman. Ecco un contributo fotografico:
In sintesi, la birretta c'era veramente, assieme a snack e patatine, e al posto di un'ingessata conferenza stampa c'è stata una chiacchierata a ruota libera sul momento attuale di GoPro. "Per anni ci siamo concentrati sull'hardware, ma negli ultimi anni il nostro focus si è spostato molto sul software e sulle possibilità che esso apre" - ha detto Woodman - "Dall'introduzione del chip GP1 per noi le cose sono cambiate profondamente e la capacità di calcolo che esso mette a disposizione ha modificato il nostro approccio. Hypersmooth [La tecnologia di stabilizzazione digitale NdR] è un esempio di come facendo leva sulle capacità del SoC abbiamo introdotto cambiamenti molto evidenti tra GoPro HERO 7 e le generazioni precedenti. Con GoPro HERO 8 abbiamo lavorato, sfruttando le potenzialità dello stesso chip, per portare ai nostri utenti HyperSmooth 2.0, che funziona con tutte le risoluzioni e tutte le frequenze di fotogrammi, eliminando la necessità di dover scegliere un particolare formato per beneficiarne".
"Cerchiamo di ascoltare molto i nostri utenti e di venire incontro alle loro esigenze. In molti, ad esempio, amano il nostro software di montaggio mobile e vorrebbero poterlo utilizzare anche integrando spezzoni video e materiale proveniente da dispositivi di terze parti, come lo smartphone o fotocamere. Potrebbero esserci novità interessanti in futuro". "Tutto questo lavoro sul software ha naturalmente un costo, abbiamo espanso in modo deciso il nostro team di sviluppatori, ma le funzioni che stiamo proponendo ai nostri utenti, come anche TimeWarp 2.0 sono la risposta sul campo alla domanda 'Perché i vostri prodotti costano così tanto rispetto a quelli dei cinesi?'. I dati di market share dicono che nonostante ci siano molti concorrenti con prezzi stracciati i nostri clienti continuano a gradire e comprare i nostri prodotti. La qualità è tale che vengono utilizzate anche in molte produzioni professionali e cinematografiche".
Vedendo il CEO lanciato a ruota libera qualcuno ha tirato fuori anche la domanda scomoda: "Nick, cosa ci puoi dire del mercato dei droni?"
Senza scomporsi, Nick è stato chiaro e diretto: "Al momento non ci sono piani per rientrare in quel mercato. Si tratta di un mercato difficile dove ormai gli utenti si aspettano tanto dal punto di vista delle caratteristiche, senza però essere disposti a pagarne il reale prezzo".