Ricoh continua nel suo progetto GXR, la macchina fotografica con moduli ottica+sensore intercambiabili. Dopo i primi moduli presentati al lancio l'azienda nipponica ha svelato ufficialmente il terzo modulo della serie, di cui erano già trapelate informazioni nei mesi scorsi. Si chiama P10 e si tratta di un blocco che integra un sensore CMOS back-illuminated da 10 megapixel in formato 1/2,3" e un'ottica stabilizzata 28-300mm equivalenti F3.5-5.6.
Il modulo è in grado di registrare file RAW e offre supporto video HD a 1280x720 pixel, raffica a 5 frame al secondo a risoluzione piena RAW e filmati VGA ad alta velocità a 120 fps. Assieme a questo modulo si era parlato anche del quarto della serie, quello basato su sensore APS-C e ottica 28mm F2.5, ma quest'ultima è ancora in via di sviluppo e per l'annuncio ufficiale bisognerà attendere ancora.
La Ricoh GXR con un dei primi due moduli presentati
Tra le caratteristiche del modulo 28-300mm da 10 megapixel troviamo un nuovo algoritmo di contenimento del rumore con gamma ISO fino a 3200, l'espansione della gamma dinamica in situazioni di alto contrasto e il bilanciamento del bianco multizona. Tra le funzionalità da amatori troviamo la possibilità di applicare dal menu delle opzioni un filtro ND, per ottener particolari effetti. Il modulo adotta un particolare tappo copriobiettivo in grado di lasciare libera l'ottica anche senza essere rimosso. La slitta per il flash esterno, i comandi, il display e la gestione dello storage sono invece integrate nel modulo base.
Come riporta DPReview, Ricoh ha anche messo in mostra la serie completa dei moduli che in futuro equipaggeranno la bse della GXR: tra i più interessanti citiamo l'unità GPS, il modulo con ottica estendibile a filo, quello wireless per le riprese subacquee, una unità di storage su cui scaricare le foto e liberare spazio dalla scheda di memoria, una piccola stampante per sviluppo immediato delle immagini, come avveniva sulle vecchie Polaroid.