Dopo i risultati finanziari di Canon, nei giorni scorsi anche Nikon ha presentato il suo report, in questo caso riguardante la prima metà dell'anno fiscale. I dati della casa giallonera vedono un segno più in gran parte delle tabelle relative al comparto fotografico.
In crescita sia il fatturato che il margine operativo della divisione Imaging Company: il primo con una crescita di 56,5 miliardi di YEN ha raggiunto i 381 miliardi di YEN, pari a circa 3,7 miliardi di euro, mentre il secondo, grazie alla crescita di 5,6 miliardi di YEN arriva a 41,8 miliardi di YEN, pari a circa 400 milioni di euro.
Interessanti anche i dati relativi alle vendite: le fotocamere a ottica intercambiabile hanno fatto segnare un +720.000 pezzi raggiungendo quota 3,45 milioni. Meglio addirittura le ottiche, che con un aumento di 840.000 pezzi vedono Nikon raggiungere il tetto di 4,77 milioni di obiettivi. In crescita anche le compatte: grazie a 400.000 pezzi in più le piccoline raggiungono 8,26 milioni di pezzi venduti nel periodo di riferimento.
Tutto oro quello che luccica? Il confronto è naturalmente quello con il medesimo periodo dell'anno precedente: nell'anno fiscale 2012 (1° Aprile 2011 - 31 Marzo 2012) Nikon aveva dovuto fronteggiare ingenti perdite e un calo di fatturato a causa degli allagamenti in Thailandia. La situazione critica degli stabilimenti produttivi, che sfornano anche reflex, aveva portato a periodi di scarsa reperibilità dei prodotti Nikon, con conseguenze negative dirette sui risultati finanziari. In questa metà di anno fiscale Nikon ha dimostrato di essersi pienamente ripresa, anche se la situazione, come hanno confermato i quadri Nikon, si è completamente normalizzata solo nel corso dell'estate.
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