In molti siamo rimasti affascinati dagli scatti premiati nel corso del Wildlife Photographer Of The Year 2018, occasione in cui moltissimi appassionati di fotografia naturalistica si cimentano nel mostrare i migliori scatti relativi alla wildlife. Fotografie spesso difficili, anche perché il livello è molto elevato e guadagnarsi un premio non richiede solo tecnica ma anche la scelta di soggetti originali e non banali.
Aveva centrato l'obiettivo Marcio Cabral, con una delle fotografie più apprezzate. Ritrae un formichiere nell'atto di cibarsi a ridosso di un nido di termiti occupato da coleotteri elateridi che, come noto, sono soggetti al fenomeno della bioluminescenza. Il tutto di notte, e come sfondo un cielo stellato. Una foto veramente notevole insomma.
A pochi giorni di distanza, però, è successa una cosa curiosa. Il comitato della giuria ha iniziato a ricevere segnalazioni anonime riguardanti una possibile truffa. Secondo alcuni, insomma, Marcio Cabral avrebbe giocato sporco, utilizzando un formichiere imbalsamato. Come prova viene sottoposta all'attenzione dei giudici una fotografia ritraente un formichiere veramente molto somigliante a quello della foto premiata, sia per disposizione dei colori sul manto sia per la postura. Un formichiere imbalsamato, appunto, che campeggia in bella vista all'ingresso del Parco Nazionale delle Ema, in Brasile. Lo stesso Brasile che ha dato i natali a Marcio Cabral, che quel parco lo conosce verosimilmente benissimo.
Il fotografo nega tutto. A suo dire è difficile andare in giro con un formichiere impagliato senza dare nell'occhio, e che al momento dello scatto non fosse il solo presente, quindi ci sarebbero testimoni sulla veridicità della foto. Il presidente di giuria Kidman Cox però non gli ha affatto creduto: pur mancando la certezza al 100%, la foto è ritenuta con forte probabilità un fake, e tanto basta alla squalifica.
Dal canto suo Marcio Cabral non ha potuto portare ulteriori prove a suo favore: lo scatto è stato singolo, dice, una posa di 30 secondi durante il quale è stato dato un piccolo colpo di flash, che ha fatto scappare l'animale. Singolare però che l'animale sia rimasto fermo per tutto quel tempo: ok il colpo di flash, ma qualche "movimento fantasma" in 30 secondi sarebbe stato registrato. Ma è proprio la postura dell'animale la cosa che più gioca contro a Marcio Cabral: è davvero identica a quello dell'ormai celebre formichiere del parco delle Ema.