Rivoluzione Adobe: novità di Creative Suite solo in abbonamento
di Roberto Colombo, pubblicata il 07 Maggio 2013, alle 09:07
Adobe cambia nettamente strategia: la suite completa e tutte le novità dei diversi applicativi di Creative Suite saranno disponibili solo su abbonamento con Creative Cloud
Commenti (21)
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Commento # 11
di: Crisc
pubblicato il 07 Maggio 2013, 12:26
Io sono molto soddisfatto del Creative CLoud.
Soprattutto per chi ha avviato una attività da poco poter pagare 60€ al mese è infinitamente più comodo che pagare 3600 in un unica soluzione (o 2700 con la design e web premium come sarebbe stato nel mio caso) ed inoltre è anche più comodo...
Non mi vergnogno a dirlo, ma senza la cloud probabilmente sarei dovuto andare di copie pirata almeno per adesso...
Soprattutto per chi ha avviato una attività da poco poter pagare 60€ al mese è infinitamente più comodo che pagare 3600 in un unica soluzione (o 2700 con la design e web premium come sarebbe stato nel mio caso) ed inoltre è anche più comodo...
Non mi vergnogno a dirlo, ma senza la cloud probabilmente sarei dovuto andare di copie pirata almeno per adesso...
Commento # 12
di: Tasslehoff
pubblicato il 07 Maggio 2013, 12:34
Io trovo che questa modalità di distribuzione del software sia a dir poco intelligente, l'abbiamo adottata per i nostri grafici e webdesigner e anche da diversi clienti ho visto che ha avuto un grande successo.
Chiaramente l'etichetta "cloud" è giusto una trovata di marketing dato che tutto gira in locale, c'è lo storage online ma francamente da noi nessuno lo usa, di fatto la rivoluzione è la formula economica a consumo che per una azienda è una manna.
Doversi accollare quasi 3000 euro di suite tutta d'un botto (se va bene pagando con riba a 30gg, e ripeto se va bene dato che i distributori italiani hanno le braccine corte, giusto per usare un eufemismo... ) che dopo un paio d'anni diventa obsoleta non ha proprio senso imho, poter spalmare la spesa nel tempo con una quota mensile che per un'azienda o un professionista è di fatto irrilevante (o infinitamente più gestibile) è una cosa impagabile imho.
Chiaramente l'etichetta "cloud" è giusto una trovata di marketing dato che tutto gira in locale, c'è lo storage online ma francamente da noi nessuno lo usa, di fatto la rivoluzione è la formula economica a consumo che per una azienda è una manna.
Doversi accollare quasi 3000 euro di suite tutta d'un botto (se va bene pagando con riba a 30gg, e ripeto se va bene dato che i distributori italiani hanno le braccine corte, giusto per usare un eufemismo... ) che dopo un paio d'anni diventa obsoleta non ha proprio senso imho, poter spalmare la spesa nel tempo con una quota mensile che per un'azienda o un professionista è di fatto irrilevante (o infinitamente più gestibile) è una cosa impagabile imho.
Commento # 13
di: (IH)Patriota
pubblicato il 07 Maggio 2013, 13:01
Tutto sta a vedere il prezzo, al momento stanno facendo degli sconti importanti ma l' offerta è valida per 12 mesi dopodichè si torna a prezzo pieno.
Su una singola app (adesso le chiamano così ) come photoshop se ti fai l' aggiornamento annuale sei sui 16€ circa al mese (netti), la versione CC al momento la passano a 12€ e rotti (per chi ha un prodotto > CS3) ma poi (passati i 12 mesi) si torna a 25€/mese.
A me ste offerte tipo telefonia della serie i primi mesi te li regaliamo e poi ti bastoniamo mi convincono ben poco.
Altra questione è il numero di macchine su cui puoi montarlo, se pago l' abbonamento e sono collegato ad internet fatemelo montare su tutte le macchine che voglio e controllate che ne stia usando solo una per volta, una vera licenza d'uso legata alla persona.
A me servirebbero 3 postazioni (casa, ufficio e portatile) al momento ho risolto usando il MacBook Pro retina + monitor esterno come uso casa+mobilità e l' altra installazione in ufficio ma per quanto veloce il portatile resta sempre un portatile..
Su una singola app (adesso le chiamano così ) come photoshop se ti fai l' aggiornamento annuale sei sui 16€ circa al mese (netti), la versione CC al momento la passano a 12€ e rotti (per chi ha un prodotto > CS3) ma poi (passati i 12 mesi) si torna a 25€/mese.
A me ste offerte tipo telefonia della serie i primi mesi te li regaliamo e poi ti bastoniamo mi convincono ben poco.
Altra questione è il numero di macchine su cui puoi montarlo, se pago l' abbonamento e sono collegato ad internet fatemelo montare su tutte le macchine che voglio e controllate che ne stia usando solo una per volta, una vera licenza d'uso legata alla persona.
A me servirebbero 3 postazioni (casa, ufficio e portatile) al momento ho risolto usando il MacBook Pro retina + monitor esterno come uso casa+mobilità e l' altra installazione in ufficio ma per quanto veloce il portatile resta sempre un portatile..
Commento # 14
di: gd350turbo
pubblicato il 07 Maggio 2013, 14:52
Mossa commercialmente vantaggiosa direi, sia per Adobe sia per l'utente...
Prima hanno per così dire "permesso" la distribuzione pirata del loro software, in modo che tutti lo usassero e di conseguenza diventi uno standard, poi piano piano, "stringono i cordoni" con il cloud quindi la gente si è abituata al suo uso e si presume che lo acquisti appunto in versione digitale, magari invogliato da un prezzo basso...
Del resto è stata fatta una manovra simile con autocad tantissimi anni fa, non c'era possessore di computer che non avesse il dischetto con autocad nel cassetto !
Prima hanno per così dire "permesso" la distribuzione pirata del loro software, in modo che tutti lo usassero e di conseguenza diventi uno standard, poi piano piano, "stringono i cordoni" con il cloud quindi la gente si è abituata al suo uso e si presume che lo acquisti appunto in versione digitale, magari invogliato da un prezzo basso...
Del resto è stata fatta una manovra simile con autocad tantissimi anni fa, non c'era possessore di computer che non avesse il dischetto con autocad nel cassetto !
Commento # 15
di: Wikkle
pubblicato il 07 Maggio 2013, 15:31
Originariamente inviato da: LucaNoize
quando sarà il momento di cambiare la mia cs4 guarderò altrove
E dove vuoi guardare? Se sei un professionista purtroppo si è costretti ad Adobe. Un po' come monopolio Autocad.
Non vedo proprio un professionista che si arrabatta tra gimp et similia.
Commento # 16
di: DKDIB
pubblicato il 08 Maggio 2013, 16:20
Le crack immagino che usciranno anche con questa soluzione, anche se potrebbero non essere semplici da realizzare come ora (penso a quello che sta accadendo con Office 2013 e Windows 8).
Inoltre dubito che ci siano molti professionisti ad usare software Adobe crackato...
Secondo me, questa nuova politica vuole contrastare chi comprava i software e se li teneva per anni ed anni: una pratica assolutamente lecita (e molto ragionevole, IMHO) ma controproducente per Adobe.
Inoltre dubito che ci siano molti professionisti ad usare software Adobe crackato...
Secondo me, questa nuova politica vuole contrastare chi comprava i software e se li teneva per anni ed anni: una pratica assolutamente lecita (e molto ragionevole, IMHO) ma controproducente per Adobe.
Commento # 17
di: Tasslehoff
pubblicato il 08 Maggio 2013, 17:02
Originariamente inviato da: DKDIB
In realtà dalla mia esperienza la percentuale di professionisti che usano software Adobe non licenziato è storicamente elevata. Le crack immagino che usciranno anche con questa soluzione, anche se potrebbero non essere semplici da realizzare come ora (penso a quello che sta accadendo con Office 2013 e Windows 8).
Inoltre dubito che ci siano molti professionisti ad usare software Adobe crackato...
Inoltre dubito che ci siano molti professionisti ad usare software Adobe crackato...
Questo perchè molti software (es Photoshop, piuttosto che Illustrator o Flash) in certi ambiti sono standard di fatto ed è difficile (se non impossibile) usare alternative, e in secondo luogo sono software oggettivamente molto costosi.
Poi ci sono tantissimi utenti che usano a sproposito questi software (es gente che usa Dreamweaver per modificare un div, piuttosto che Photoshop per fare il resize di una gif... ), però da quanto ho visto anche tra chi li usa pienamente c'è un alto tasso di pirateria.
Secondo me, questa nuova politica vuole contrastare chi comprava i software e se li teneva per anni ed anni: una pratica assolutamente lecita (e molto ragionevole, IMHO) ma controproducente per Adobe.
Se poi uno usa versioni vecchie di anni e anni è cmq tagliato fuori a prescindere dalle nuove features; al contrario un utente fortemente votato all'innovazione e alla novità (che quindi sfrutta o comunque è interessato alle ultimissime features) trova nella formula a canone un forte incentivo e la possibilità di avere sempre l'ultimissima versione con uno sforzo economico infinitamente più gestibile e meno stringente.
Commento # 18
di: (IH)Patriota
pubblicato il 09 Maggio 2013, 07:46
Concordo con Tasslehoff, non sono pochi quelli che usano software pirata o sottolicenziato (1 licenza su 40 macchine).
Indubbiamente fino a qualche tempo fa era piu' facile, bastava un seriale e copiare un eseguibile nella cartella del programma per risolvere il problema, poi si è passato ad una verifica periodica di validità del seriale ed era necessario anche chiudere alcune porte del router o modificare gli indirizzi di verifica del seriale stesso.
Poi sono arrivati gli aggiornamenti e la cosa si è ulteriormente complicata, ora con il CC direi che diventa un lavoro avere una copia pirata e si fa prima a pagare.
Il succo è che se riescono a forzare il bacino d'utenza ad usare copie regolari spronandola ad utilizzare nuove tecnologie (o meglio dire nuovi sistemi di controllo/verifica) il prezzo potenzialmente puo' scendere in modo interessante lasciando le copie pirata a chi per principio non pagherebbe una licenza originale nemmeno se costasse 1€ al mese.
Il punto è che il costo dell' abbonamento (suscettibile di incrementi ogni 12 mesi) devi avere un prezzo che diviso per 11 (visto che 1 mese di ferie li fanno tutti) sia quantomeno paragonabile al costo di acquisto dell' aggiornamento annuale. Io per ora con questi prezzi restero' agli aggiornamenti stand alone, ma se dovessero abbassare probabilmente il CS7 lo prendero' in abbonamento.
Altra rottura di palle è il discorso fatturazione, quando acquisti da Adobe hai la tua bella fatturina che se non ricordo male arriva dall' IRLANDA (il paese UE con tassazione più bassa... strano eh ), questo significa fare la relativa autofattura e se non sbaglio entra anche nella dichiarazione intrastat, con l' abbonamento mensile diventano 12 ? grandissima rottura di palle !! Spero perlomeno che la fatturazione sia unica con distribuzione degli accrediti sui 12 mesi che se pero' hai anche l' IVA per cassa è una rottura di palle lo stesso !
Indubbiamente fino a qualche tempo fa era piu' facile, bastava un seriale e copiare un eseguibile nella cartella del programma per risolvere il problema, poi si è passato ad una verifica periodica di validità del seriale ed era necessario anche chiudere alcune porte del router o modificare gli indirizzi di verifica del seriale stesso.
Poi sono arrivati gli aggiornamenti e la cosa si è ulteriormente complicata, ora con il CC direi che diventa un lavoro avere una copia pirata e si fa prima a pagare.
Il succo è che se riescono a forzare il bacino d'utenza ad usare copie regolari spronandola ad utilizzare nuove tecnologie (o meglio dire nuovi sistemi di controllo/verifica) il prezzo potenzialmente puo' scendere in modo interessante lasciando le copie pirata a chi per principio non pagherebbe una licenza originale nemmeno se costasse 1€ al mese.
Il punto è che il costo dell' abbonamento (suscettibile di incrementi ogni 12 mesi) devi avere un prezzo che diviso per 11 (visto che 1 mese di ferie li fanno tutti) sia quantomeno paragonabile al costo di acquisto dell' aggiornamento annuale. Io per ora con questi prezzi restero' agli aggiornamenti stand alone, ma se dovessero abbassare probabilmente il CS7 lo prendero' in abbonamento.
Altra rottura di palle è il discorso fatturazione, quando acquisti da Adobe hai la tua bella fatturina che se non ricordo male arriva dall' IRLANDA (il paese UE con tassazione più bassa... strano eh ), questo significa fare la relativa autofattura e se non sbaglio entra anche nella dichiarazione intrastat, con l' abbonamento mensile diventano 12 ? grandissima rottura di palle !! Spero perlomeno che la fatturazione sia unica con distribuzione degli accrediti sui 12 mesi che se pero' hai anche l' IVA per cassa è una rottura di palle lo stesso !
Commento # 19
di: KevinL
pubblicato il 09 Maggio 2013, 09:24
Il discorso pirateria su prodotti di queste fascie di prezzo è un po' più complessa:
Adobe come tanti altri beneficiano in un certo senso della pirateria, perchè i loro prodotti (specie Photoshop e Premiere) hanno raggiunto una diffusione immensa, gran parte di quelli che hanno Photoshop pirata installato sono amatori che non spenderebbero certo le cifre necessarie a prenderlo originale e quindi si rivolgerebbero ad altri prodotti, anche perchè spesso di Photoshop sfruttano se va bene il 10% delle potenzialità, ma siccome è facile averlo "a gratis" lo utilizzano contribuendo alla sua fama e diffusione. Così per Photoshop e company si trovano migliaia di guide e tutorial e chi da amatore diventa professionista sicuramente continuerà a rivolgersi a prodotti Adobe che conosce già bene.......
Quindi l'interesse di Adobe secondo me è quello di tenere sotto controllo la pirateria, non certo di eliminarla; se da domani diventerà impossibile utilizzare copie pirata piano piano gli utenti non professionisti comincieranno a rivolgersi a prodotti tipo gimp aumentandone la diffusione a discapito di photoshop.
Quindi credo che la decisione di cambiare sistema di distribuzione sia motivata da altro, probabilmente hanno valutato di avere minori costi.....
Adobe come tanti altri beneficiano in un certo senso della pirateria, perchè i loro prodotti (specie Photoshop e Premiere) hanno raggiunto una diffusione immensa, gran parte di quelli che hanno Photoshop pirata installato sono amatori che non spenderebbero certo le cifre necessarie a prenderlo originale e quindi si rivolgerebbero ad altri prodotti, anche perchè spesso di Photoshop sfruttano se va bene il 10% delle potenzialità, ma siccome è facile averlo "a gratis" lo utilizzano contribuendo alla sua fama e diffusione. Così per Photoshop e company si trovano migliaia di guide e tutorial e chi da amatore diventa professionista sicuramente continuerà a rivolgersi a prodotti Adobe che conosce già bene.......
Quindi l'interesse di Adobe secondo me è quello di tenere sotto controllo la pirateria, non certo di eliminarla; se da domani diventerà impossibile utilizzare copie pirata piano piano gli utenti non professionisti comincieranno a rivolgersi a prodotti tipo gimp aumentandone la diffusione a discapito di photoshop.
Quindi credo che la decisione di cambiare sistema di distribuzione sia motivata da altro, probabilmente hanno valutato di avere minori costi.....
Commento # 20
di: cristianarry
pubblicato il 11 Maggio 2013, 12:58
tanto per cambiare