E' probabilmente il più importante produttore di droni a livello globale, specializzato anche in altre tipologie di prodotti molto apprezzati dal pubblico dei consumatori. parliamo ovviamente di DJI, azienda cinese che nel corso degli ultimi anni ha raccolto un ricco successo commerciale con le proprie soluzioni.
Reuters segnala, con questa notizia, come non sia però tutto rose e fiori per DJI: l'azienda ha infatti comunicato di aver scoperto una serie di azioni criminali portate avanti al proprio interno da dipendenti che hanno portato alla sottrazione di denaro. L'ammontare del danno sarebbe rilevante: l'azienda infatti ha anticipato di attendersi chiudere i propri conti annuali con un passivo di ben 150 milioni di dollari USA.
Una serie di verifiche interne di routine ha portato alla scoperta delle sottrazioni di denaro, che sono state prontamente denunciato alle autorità. I dipendenti ritenuti responsabili sono stati allontanati: oltre 40 di essi sono stati sottoposti a un processo di verifica interno. Al momento attuale DJI occupa circa 12.000 dipendenti al proprio interno; il piano di sviluppo prevede di aumentarne il numero nel corso del 2019 sino ad arrivare a quota 14.000 per la fine dell'anno.
Non è dato sapere se le conseguenze economiche di questa serie di azioni criminali potrà influenzare, e in che misura, i piani di sviluppo di nuovi prodotti da parte dell'azienda cinese tanto nel comparto dei droni come in quello delle soluzioni video. Per questi ultimi ricordiamo che l'azienda ha reso disponibile dal mese di dicembre Osmo Pocket, la propria più recente compact camera che molto successo ha riscosso sin dai primi giorni di commercializzazione.