Tra le tante cose che Samsung è in grado di produrre in casa troviamo anche i sensori. Proprio un sensore è al centro dell'ultimo annuncio fatto dal colosso coreano che ha presentato il suo nuovo elemento da 12 megapixel, un sensore che introduce interessanti novità in casa Samsung. Si tratta di un sensore, già in fase di produzione di massa, con pixel di dimensioni pari a 1.4um. La cosa più interessante è l'adozione della tecnologia Dual Pixel AF, che trasforma ogni pixel del sensore, sdoppiandolo, in un rilevatore di fase. Si tratta di un bel passo avanti rispetto ai precedenti sensori con messa a fuoco a rilevazione di fase, che annegavano sulla superficie del sensore qua e là alcuni punti deputati a questo tipo di misura.
Il sensore è il gemello del modulo Sony IMX260 che è stato scoperto dal teardown dei nuovi smartphone Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge e che ha caratteristiche esattamente uguali. La tecnologia pare la stessa utilizzata da Canon per i suoi sensori APS-C e Full Frame con Dual Pixel CMOS AF, che equipaggiano - ad esempio - la nuova ammiraglia 35mm Canon EOS 1-D X e la prosumer Canon EOS 80D. Non si sa se Canon abbia concesso la sua tecnologia in licenza o se sia qualcosa di diverso, ma la prima ipotesi pare la più probabile, visto che anche il nome con cui è denominata è praticamente identico.
La tecnologia Dual Pixel promette di migliorare le prestazioni della messa a fuoco, dovrebbe risultare molto efficace ad esempio nell'inseguimento dei soggetti. Rispetto ai sensori montati sui modelli precedenti (S6, S6 Edge e Note 5) c'è una diminuzione di risoluzione a parità di dimensione dell'area del sensore: questo significa pixel più grandi e c'è da aspettarsi delle buone prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione. Il sensore utilizza anche la tecnologia Samsung ISOCELL, che isola i fotodiodi di ogni pixel per ridurre il cross talk tra diodi adiacenti. Inoltre il sensore è costruito adottando la tecnica chip-stacking, in particolare posizionando il chip del sensore Dual Pixel a 65 nanometri sopra il chip che ospita la logica che invece adotta processo produttivo a 28 nanometri. Come detto il sensore è già in produzione e viene già montato in alternativa a quello Sony sui nuovi top di gamma del produttore coreano.