La fotocamera è terreno di sfida per i produttori di smartphone e c'è ancora molto spazio per trovare vie nuove: Nokia ha imboccato quella dei molti megapixel e dello zoom digitale senza perdita, mentre Samsung ha sperimentato negli anni diverse soluzioni per portare lo zoom ottico sui cellulari. Il colosso coreano ha battuto molte strade, passando dal cellulare 'ciccione' con ottica zoom, alla compatta con ampio display e sistema operativo Android, fino ad arrivare alla mirrorless basata sul medesimo sistema operativo.
Samsung Galaxy S4 Zoom appartiene alla prima categoria ed è nato dall'unione teorica tra un Galaxy S4 e un'ottica zoom, anche se le caratteistiche della parte smartphone non erano così strettamente imparentate con l'allora top di gamma: ora Samsung prova a fare un'operazione simile con l'ultimo nato, Samsung Galaxy S5, ma ha deciso - giustamente - di non sfruttare il nome del top di gamma, optando per un più neutro Samsung Galaxy K Zoom. Samsung ha optato per un sensore in formato 1/2,3" da 20,7 megapixel, con pixel delle stesse dimensioni di quelle del sensore da 41 megapixel di Nokia Lumia 1020. L'ottica zoom stabilizzata 10x F3.1-F6.3 ha focale equivalente 24-240mm andando da un buon grandangolo a uno zoom in grado di avvicinare bene i soggetti lontani.
Tra i miglioramenti rispetto al modello precedente troviamo la possibilità di registrare filmati Full HD 1080p a 60 fotogrammi al secondo. Il display da 4,8" sfrutta un pannello AMOLED 1280x720 pixel e fa da centro di controllo per la fotocamera, mentre il processore è un Exynos 5 Hexa che opera con due core a 1,7GHz e con gli altri quattro core a 1,3GHz, accompagnato da 2GB di RAM. Il sistema operativo è Android KitKat 4.4 e mutua dal top di gamma S5 la modalità di risparmio energetico ultra power saving, che promette di fare durare di più la batteria da 2430 mAh.
Si tratta di un ibrido tra un cellulare e una fotocamera e il peso di 200 grammi rende evidenti i compromessi a cui si è dovuti scendere. Offre anche una fotocamera frontale da 2 megapixel, ma Samsung ha studiato un particolare sistema per gli autoritratti. Dall'app della fotocamera è possibile scegliere una zona dell'inquadratura in cui far ricadere il nostro viso: nel momento in cui si orienta l'obiettivo verso di noi un allarme acustico avvisa quando si è raggiunto il perfetto allineamento e la macchina scatta il selfie. Non mancano i controlli manuali per chi volesse cimentarsi a sperimentare livelli più avanzati di fotografia.