Samsung, in arrivo nuova fotocamera f/1.4 con ampio sensore per smartphone
di Nino Grasso, pubblicata il 19 Aprile 2016, alle 15:01
I tecnici della società sarebbero al lavoro su una nuova fotocamera con sensore più grande e apertura di diaframma f/1.4. Secondo le voci sarà installata sui prossimi top di gamma
Commenti (18)
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Commento # 11
di: Zenida
pubblicato il 19 Aprile 2016, 22:49
Perfettamente d'accordo sulle risoluzioni. Però 12Mpx sono l'equivalente della pellicola in definizione, quindi chi è abituato alla stampa delle foto (pochi lo so) può ottenere gli stessi ingrandimenti.
Poi ci sono altre circostanze come la fotografia paesaggistica.
Però, voglio dire, parliamo di cellulari. Quindi, al momento, se restare sugli 8mpx, porta notevoli benefici in termini qualitativi allora tanto vale restarci.
Poi ci sono altre circostanze come la fotografia paesaggistica.
Però, voglio dire, parliamo di cellulari. Quindi, al momento, se restare sugli 8mpx, porta notevoli benefici in termini qualitativi allora tanto vale restarci.
Commento # 12
di: Chelidon
pubblicato il 20 Aprile 2016, 00:00
Far passare l'idea che su un modulo da cellulare l'idea di usare un'apertura 1.4 sia per ridurre la profondità di campo, mi pare quanto meno naife per usare un eufemismo.
Stiamo parlando di cellulari cioè gli odierni punta-e-scatta: questo potrà pure avere un sensore più ampio della media, ma dato che su un prodotto del genere la rapidità di messa a fuoco è un vantaggio, non cercherebbero certo di darsi la zappa sul piede cercando lo sfocato, che infatti sarà ridotto come è sempre stato sulle compatte con caratteristiche analoghe. Mi pare ovvio che l'aumento delle dimensioni del sensore e dell'apertura sia da vedere al fine di migliorare la sensibilità in basse luci o di contenere l'aumento di rumore al crescere dei Mpx come fine prioritario.
Anche tirare in ballo la differenza con la trasmittanza mi pare un bel volo pindarico considerato che stiamo parlando di moduli che hanno una costruzione più semplice e compatta rispetto agli obiettivi iperluminosi da reflex che richiedono di molta più correzione a causa della differenza di scala, un f/1.4 che deve coprire 1/1.7" non richiede troppi elementi per essere corretto, per cui le interfacce e le possibili superfici interne causa di riflessioni sono ben più ridotte e su un altra scala di potenze. A voler essere pignoli è molto più realistico che sia proprio l'apertura in termini di sfocato pure ad essere poco ideale: con pixel che si spingono così verso la miniaturizzazione i limiti di occlusione dell'area fotosensibile (fill-factor) e delle microlenti sono relativamente critici da poter loro stessi limitare l'apertura effettiva del sistema.
Ultimo appunto, il fatto che la PdC sia arbitrariamente valutata non vuol dire che sia aleatoria o peggio un'illusione: il circolo di confusione può essere preso arbitrariamente, perché variabili e relative sono le condizioni di osservazione di un'immagine, non perché lo sfocato sia qualcosa di ineffabile!
Stiamo parlando di cellulari cioè gli odierni punta-e-scatta: questo potrà pure avere un sensore più ampio della media, ma dato che su un prodotto del genere la rapidità di messa a fuoco è un vantaggio, non cercherebbero certo di darsi la zappa sul piede cercando lo sfocato, che infatti sarà ridotto come è sempre stato sulle compatte con caratteristiche analoghe. Mi pare ovvio che l'aumento delle dimensioni del sensore e dell'apertura sia da vedere al fine di migliorare la sensibilità in basse luci o di contenere l'aumento di rumore al crescere dei Mpx come fine prioritario.
Anche tirare in ballo la differenza con la trasmittanza mi pare un bel volo pindarico considerato che stiamo parlando di moduli che hanno una costruzione più semplice e compatta rispetto agli obiettivi iperluminosi da reflex che richiedono di molta più correzione a causa della differenza di scala, un f/1.4 che deve coprire 1/1.7" non richiede troppi elementi per essere corretto, per cui le interfacce e le possibili superfici interne causa di riflessioni sono ben più ridotte e su un altra scala di potenze. A voler essere pignoli è molto più realistico che sia proprio l'apertura in termini di sfocato pure ad essere poco ideale: con pixel che si spingono così verso la miniaturizzazione i limiti di occlusione dell'area fotosensibile (fill-factor) e delle microlenti sono relativamente critici da poter loro stessi limitare l'apertura effettiva del sistema.
Ultimo appunto, il fatto che la PdC sia arbitrariamente valutata non vuol dire che sia aleatoria o peggio un'illusione: il circolo di confusione può essere preso arbitrariamente, perché variabili e relative sono le condizioni di osservazione di un'immagine, non perché lo sfocato sia qualcosa di ineffabile!
Commento # 13
di: tuttodigitale
pubblicato il 20 Aprile 2016, 00:13
Originariamente inviato da: demon77
Mah non so.. Ma per il 4k bastano ben meno di 12mpx..
i numeri dicono che per un 4k 4:2:0, non basta un sensore da 8MP (e neppure 12), senza considerare la teoria del campionamento. Le risoluzioni REALI, anche di costosissime macchine, la dice lunga, su quanto sia dannatamente difficile raggiungere la "qualità" 4k.
Il problema sui smartphone, si sposta sulle ottiche, ma sappiamo che le stesse sono progettate per rendere bene al centro, per simulare l'effetto di una zoomata, resa possibile anche grazie al numero spropositato di MP.
Originariamente inviato da: Chelidon
Far passare l'idea che su un modulo da cellulare l'idea di usare un'apertura 1.4 sia per ridurre la profondità di campo, mi pare quanto meno naife per usare un eufemismo.
l'effetto collaterale è anche quello...
la profondità di campo di un 1/1,7+f/1,4 è equivalente a quella di una DX con ottica f/2,65, di pari focale equivalente.
mi chiedo piuttosto come faranno a fare entrare un simile mostro...sensore curvo?
Commento # 14
di: roccia1234
pubblicato il 20 Aprile 2016, 08:38
Originariamente inviato da: Chelidon
Far passare l'idea che su un modulo da cellulare l'idea di usare un'apertura 1.4 sia per ridurre la profondità di campo, mi pare quanto meno naife per usare un eufemismo.
Non mi pare di aver scritto una cosa simile.
L'apertura fisica influisce sulla pcd, in particolare una maggiore apertura riduce la pdc, e questo è un dato di fatto a prescindere del mezzo in esame.
Che poi questa sia comunque immensa a causa del microsensore e/o che non sia la conseguenza cercata da samsung, è un altro paio di maniche.
Stiamo parlando di cellulari cioè gli odierni punta-e-scatta: questo potrà pure avere un sensore più ampio della media, ma dato che su un prodotto del genere la rapidità di messa a fuoco è un vantaggio, non cercherebbero certo di darsi la zappa sul piede cercando lo sfocato, che infatti sarà ridotto come è sempre stato sulle compatte con caratteristiche analoghe. Mi pare ovvio che l'aumento delle dimensioni del sensore e dell'apertura sia da vedere al fine di migliorare la sensibilità in basse luci o di contenere l'aumento di rumore al crescere dei Mpx come fine prioritario.
Appunto
Anche tirare in ballo la differenza con la trasmittanza mi pare un bel volo pindarico considerato che stiamo parlando di moduli che hanno una costruzione più semplice e compatta rispetto agli obiettivi iperluminosi da reflex che richiedono di molta più correzione a causa della differenza di scala, un f/1.4 che deve coprire 1/1.7" non richiede troppi elementi per essere corretto, per cui le interfacce e le possibili superfici interne causa di riflessioni sono ben più ridotte e su un altra scala di potenze. A voler essere pignoli è molto più realistico che sia proprio l'apertura in termini di sfocato pure ad essere poco ideale: con pixel che si spingono così verso la miniaturizzazione i limiti di occlusione dell'area fotosensibile (fill-factor) e delle microlenti sono relativamente critici da poter loro stessi limitare l'apertura effettiva del sistema.
Il mio voleva essere un discorso generale.
Sul caso particolare non mi pronuncio, non ho idea della trasmittanza di lenti per cellulari
Ultimo appunto, il fatto che la PdC sia arbitrariamente valutata non vuol dire che sia aleatoria o peggio un'illusione: il circolo di confusione può essere preso arbitrariamente, perché variabili e relative sono le condizioni di osservazione di un'immagine, non perché lo sfocato sia qualcosa di ineffabile!
La pdc è un'illusione dal momento che non esiste nulla a fuoco che sia davanti o dietro al piano di messa a fuoco.
Noi vediamo porzioni che ci sembrano a fuoco (o meglio sufficientemente nitide) semplicemente perchè la nostra acutezza visiva, la dimensione di stampa, la distanza di visione o altri fattori o una combinazione dei precedenti non ci consentono di vedere che sono fuori fuoco.
Di conseguenza ci illudiamo che siano a fuoco.
Aleatoria perchè io la calcolo sì arbitariamente in base ad un certo circolo di confusione... ma questo circolo di confusione è continuamente variabile in base ad una molteplicità di fattori, alcuni dei quali non prevedibili in fase di scatto, come può essere la distanza di visione, la dimensione di visualizzazione/stampa, la risoluzione del mezzo di visualizzazione, ecc ecc ecc.
Commento # 15
di: Ginopilot
pubblicato il 20 Aprile 2016, 09:18
Originariamente inviato da: tuttodigitale
i numeri dicono che per un 4k 4:2:0, non basta un sensore da 8MP (e neppure 12), senza considerare la teoria del campionamento. Le risoluzioni REALI, anche di costosissime macchine, la dice lunga, su quanto sia dannatamente difficile raggiungere la "qualità" 4k.
Il problema sui smartphone, si sposta sulle ottiche, ma sappiamo che le stesse sono progettate per rendere bene al centro, per simulare l'effetto di una zoomata, resa possibile anche grazie al numero spropositato di MP.
Il problema sui smartphone, si sposta sulle ottiche, ma sappiamo che le stesse sono progettate per rendere bene al centro, per simulare l'effetto di una zoomata, resa possibile anche grazie al numero spropositato di MP.
Ma guarda, se sugli smartphone ci fossero degli 8mpixel che rendono davvero come tali e non peggio di un 5mp, sarebbe una gran cosa e i filmati 4k magari verrebbero fuori un briciolo meglio degli hd. Invece la poca differenza che si nota ora è solo per la diversa compressione. Poi c'e' il discorso lenti, che se al centro rendono qualcosa in piu', cmq globalmente sono fondi di bottiglia che non risolvono una mazza.
Commento # 16
di: Davis5
pubblicato il 11 Maggio 2016, 09:58
finalmente sensori piu' grandi!
e' bello vedere tra i commenti i vari troll che non hanno minimamente idea di cosa sia la profondita' di campo ed il bokeh risultante... ma qualche fesseria la devono sparare lo stesso!
una full frame, se ha una lente FISSA e non zoom, anche corta, ha uno schema ottico che anche a f:4 o f5,6 consente di avere il soggetto a fuoco con una fortissima nitidezza che i cellulari anche piu' fighi si sognano, e gli elementi anteriori e posteriori che a seconda del diaframma usato presentano una sfuocatura piu' o meno marcata in funzione del diaframma, e progressiva a seconda della distanza.
Cosa succede con i sensori microscopici dei cellulari?
Lo schema ottico e' totamente modificato, e siamo in presenza di un soggetto nella zona di fuoco scarsamente dettagliato, che non si stacca dalle aree anteriori e posteriori, perche' e' come se con una full-frame si scattasse sempre a f:16 o f:22 passando da uno scarsamente dettagliato in area di fuoco a totalmente senza dettaglio ma ben visibile nelle aree fuori fuoco.
anche tra un sensore DX e uno FX la differenza e' pesantissima!
e' bello vedere tra i commenti i vari troll che non hanno minimamente idea di cosa sia la profondita' di campo ed il bokeh risultante... ma qualche fesseria la devono sparare lo stesso!
una full frame, se ha una lente FISSA e non zoom, anche corta, ha uno schema ottico che anche a f:4 o f5,6 consente di avere il soggetto a fuoco con una fortissima nitidezza che i cellulari anche piu' fighi si sognano, e gli elementi anteriori e posteriori che a seconda del diaframma usato presentano una sfuocatura piu' o meno marcata in funzione del diaframma, e progressiva a seconda della distanza.
Cosa succede con i sensori microscopici dei cellulari?
Lo schema ottico e' totamente modificato, e siamo in presenza di un soggetto nella zona di fuoco scarsamente dettagliato, che non si stacca dalle aree anteriori e posteriori, perche' e' come se con una full-frame si scattasse sempre a f:16 o f:22 passando da uno scarsamente dettagliato in area di fuoco a totalmente senza dettaglio ma ben visibile nelle aree fuori fuoco.
anche tra un sensore DX e uno FX la differenza e' pesantissima!
Commento # 17
di: Stormblast
pubblicato il 11 Maggio 2016, 10:11
Ottimo, il prossimo passo sarà fare una bella FF con funzione di telefonata, e installare nel menù Facebook e Whatsapp. Poi saremo tutti belli e contenti.
Commento # 18
di: Ginopilot
pubblicato il 11 Maggio 2016, 10:39
Originariamente inviato da: Davis5
finalmente sensori piu' grandi!
e' bello vedere tra i commenti i vari troll che non hanno minimamente idea di cosa sia la profondita' di campo ed il bokeh risultante... ma qualche fesseria la devono sparare lo stesso!
una full frame, se ha una lente FISSA e non zoom, anche corta, ha uno schema ottico che anche a f:4 o f5,6 consente di avere il soggetto a fuoco con una fortissima nitidezza che i cellulari anche piu' fighi si sognano, e gli elementi anteriori e posteriori che a seconda del diaframma usato presentano una sfuocatura piu' o meno marcata in funzione del diaframma, e progressiva a seconda della distanza.
Cosa succede con i sensori microscopici dei cellulari?
Lo schema ottico e' totamente modificato, e siamo in presenza di un soggetto nella zona di fuoco scarsamente dettagliato, che non si stacca dalle aree anteriori e posteriori, perche' e' come se con una full-frame si scattasse sempre a f:16 o f:22 passando da uno scarsamente dettagliato in area di fuoco a totalmente senza dettaglio ma ben visibile nelle aree fuori fuoco.
anche tra un sensore DX e uno FX la differenza e' pesantissima!
e' bello vedere tra i commenti i vari troll che non hanno minimamente idea di cosa sia la profondita' di campo ed il bokeh risultante... ma qualche fesseria la devono sparare lo stesso!
una full frame, se ha una lente FISSA e non zoom, anche corta, ha uno schema ottico che anche a f:4 o f5,6 consente di avere il soggetto a fuoco con una fortissima nitidezza che i cellulari anche piu' fighi si sognano, e gli elementi anteriori e posteriori che a seconda del diaframma usato presentano una sfuocatura piu' o meno marcata in funzione del diaframma, e progressiva a seconda della distanza.
Cosa succede con i sensori microscopici dei cellulari?
Lo schema ottico e' totamente modificato, e siamo in presenza di un soggetto nella zona di fuoco scarsamente dettagliato, che non si stacca dalle aree anteriori e posteriori, perche' e' come se con una full-frame si scattasse sempre a f:16 o f:22 passando da uno scarsamente dettagliato in area di fuoco a totalmente senza dettaglio ma ben visibile nelle aree fuori fuoco.
anche tra un sensore DX e uno FX la differenza e' pesantissima!
Non ho capito quest'ultima affermazione. A parita' di lente uno scatto con una dx e' semplicemente un crop dello stesso scatto con una fx. Non cambia niente altro a parte quello che restituisce il sensore.