Saturno: l'ultima immagine della sonda Cassini prima di disintegrarsi
di Roberto Colombo, pubblicata il 22 Novembre 2017, alle 14:21
Prima di distruggersi a contatto con l'atmosfera del pianeta la sonda Cassini - dopo una missione di quasi vent'anni - ci ha regalato un'ultima splendida immagine a colori di Saturno
Commenti (29)
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Commento # 11
di: inited
pubblicato il 22 Novembre 2017, 16:26
Primo, questa foto era disponibile già il giorno successivo al famoso "gran finale", in versione non colorizzata. Secondo, con alcune decine di anni di osservazioni effettuate in vicinanza del pianeta, la colorizzazione riflette in maniera opportuna, a seconda dei casi, o una verosimile osservazione a occhio nudo, o l'evidenziazione di specifiche caratteristiche di superficie degli oggetti osservati. Chi parla di "fake" perché ha visto la parola in giro prima mandi una sonda attorno a un altro pianeta e poi potrà parlare.
Commento # 12
di: D4N!3L3
pubblicato il 22 Novembre 2017, 17:10
Originariamente inviato da: Cappej
boia, bella pe' davvero
Ma lo sai che ttu abiti proprio vicino a me.
Commento # 13
di: ThE cX MaN
pubblicato il 22 Novembre 2017, 18:26
Originariamente inviato da: inited
Chi parla di "fake" perché ha visto la parola in giro prima mandi una sonda attorno a un altro pianeta e poi potrà parlare.
Ahia, sembra una delle profezie di Fassino...
Commento # 14
di: Opteranium
pubblicato il 22 Novembre 2017, 20:21
Originariamente inviato da: fano
Peccato che per stessa ammissione della NASA sia un "fake" e anche fatto piuttosto male
la Luna non è più di moda? Ora ci sono i Saturnocomplottari? Che fastidio, peggio delle zanzare.
Commento # 15
di: marchigiano
pubblicato il 22 Novembre 2017, 21:55
Originariamente inviato da: inited
Chi parla di "fake" perché ha visto la parola in giro prima mandi una sonda attorno a un altro pianeta e poi potrà parlare.
non esistono i pianeti, sono puntini disegnati sulla cupola
a parte gli scherzi, sta foto fa schifo, capisco che una sonda del '97 avrà avuto sensori fotografici pessimi rispetto a quanto siamo abituati oggi, però foto fatte da grossi telescopi terresti sono più belle
Commento # 16
di: alb.dg
pubblicato il 23 Novembre 2017, 00:09
Quanta faciloneria!
A parte quelli che credono che la Terra sia piatta, oppure che l'uomo non sia mai andato sulla Luna, mi meraviglia la faciloneria con cui si ritiene che il "sensore fotografico" della sonda fosse antitiluviano rispetto a quelli montati sulle volgari macchine fotografiche odierne. Premesso che le "macchine fotografiche" a bordo della sonda erano due (il virgolettato è d'obbligo, trattandosi di strumenti scientifici), va chiarito che non si trattava di banali sensori commerciali, bensì di strumenti scientifici (di appena 1 megapixel!!!) in grado di riprendere radiazioni la cui lunghezza d'onda era compresa tra il lontano infrarosso e l'ultravioletto, il tutto coadiuvato da un radar a scansione. Inoltre la temperatura operativa dello strumento era tipicamente di circa 180°C sotto zero! Visto poi che il sensore era di solo 1 Mpix, qualcuno si meraviglierà di come mai le immagini inviate da Cassini fossero sempre dettagliatissime: in realtà le riprese erano sempre delle scansioni multiple successivamente sommate.
Il costo di costruzione della sonda Cassini (alta 7 metri e larga 4; peso oltre 6 tonnellate) fu di oltre 5 miliardi di dollari e all'impresa partecipò anche l'Agenzia Spaziale Italiana.
Il costo delle "macchine fotografiche" di bordo? Roba da poterci impiantare una fabbrica di macchine fotografiche...
A parte quelli che credono che la Terra sia piatta, oppure che l'uomo non sia mai andato sulla Luna, mi meraviglia la faciloneria con cui si ritiene che il "sensore fotografico" della sonda fosse antitiluviano rispetto a quelli montati sulle volgari macchine fotografiche odierne. Premesso che le "macchine fotografiche" a bordo della sonda erano due (il virgolettato è d'obbligo, trattandosi di strumenti scientifici), va chiarito che non si trattava di banali sensori commerciali, bensì di strumenti scientifici (di appena 1 megapixel!!!) in grado di riprendere radiazioni la cui lunghezza d'onda era compresa tra il lontano infrarosso e l'ultravioletto, il tutto coadiuvato da un radar a scansione. Inoltre la temperatura operativa dello strumento era tipicamente di circa 180°C sotto zero! Visto poi che il sensore era di solo 1 Mpix, qualcuno si meraviglierà di come mai le immagini inviate da Cassini fossero sempre dettagliatissime: in realtà le riprese erano sempre delle scansioni multiple successivamente sommate.
Il costo di costruzione della sonda Cassini (alta 7 metri e larga 4; peso oltre 6 tonnellate) fu di oltre 5 miliardi di dollari e all'impresa partecipò anche l'Agenzia Spaziale Italiana.
Il costo delle "macchine fotografiche" di bordo? Roba da poterci impiantare una fabbrica di macchine fotografiche...
Commento # 17
di: alb.dg
pubblicato il 23 Novembre 2017, 00:22
Errata-corrige
Precedentemente ho scritto "antitiluviano": chiedo scusa per l'errore di battitura; intendevo scrivere "antidiluviano".
Precedentemente ho scritto "antitiluviano": chiedo scusa per l'errore di battitura; intendevo scrivere "antidiluviano".
Commento # 18
di: Opteranium
pubblicato il 23 Novembre 2017, 00:36
Originariamente inviato da: marchigiano
non esistono i pianeti, sono puntini disegnati sulla cupola
a parte gli scherzi, sta foto fa schifo, capisco che una sonda del '97 avrà avuto sensori fotografici pessimi rispetto a quanto siamo abituati oggi, però foto fatte da grossi telescopi terresti sono più belle
a parte gli scherzi, sta foto fa schifo, capisco che una sonda del '97 avrà avuto sensori fotografici pessimi rispetto a quanto siamo abituati oggi, però foto fatte da grossi telescopi terresti sono più belle
Forse ti sfugge il fatto che sia stata lanciata 20 (venti) anni fa e che il progetto sia partito nel '90, ventisette anni fa.
Ora pensa a che cosa ci fosse sul mercato allora come sensori e fai due conti.
Poi pensa alle tecnologie di trasmissione dati disponibili al tempo.
Poi pensa al fatto che una sonda non è un fotografo ma deve impiegare le proprie risorse per tutta una serie di altri esperimenti, ben più importanti della foto ricordo.
Infine pensa a curiosity, lanciato nel 2011, che ha un CCD da ben 1600x1200..
..ti sei reso conto di come stanno le cose?
Commento # 19
di: marchigiano
pubblicato il 23 Novembre 2017, 00:37
ovvio che non sono sensori commerciali, rimane il fatto che ste foto non sono granchè