Si è chiuso il processo a carico dei dirigenti Olympus coinvolti nello scandalo emerso sul finire del 2011 con la denuncia dell'allora appena licenziato ex-CEO Michael Woodford: come previsto le sentenze per l'ex Presidente Tsuyoshi Kikukawa e per i suoi più stretti collaboratori sono sfociate in pene detentive (3 anni per Kikukawa) ma la sentenza ha anche sospeso la carcerazione preso atto di alcune attenuanti.
La linea della difesa ha infatti puntato sul fatto che parte della truffa adottata per coprire perdite pari a circa 1,7 miliardi di dollari negli anni '90 e 2000 era già in atto sotto le precedenti presidenze di Masatoshi Kishimoto e Toshiro Shimoyama, anch'essi riconosciuti colpevoli ma con il reato già in prescrizione. In molti hanno fatto notare come Kikukawa figurasse già tra gli executive a quel tempo, anche se con cariche minori e non potesse non essere a conoscenza della realtà dei fatti, ma la corte ha deciso per la sospensione della pena detentiva. La non più giovane età, oltre settant'anni, probabilmente ha pesato anch'essa sulla decisione della corte.