Nel 2011 Olympus era stata al centro di un imponente scandalo: il licenziamento del primo CEO non giapponese, Michael Woodford, aveva scoperchiato un vado di Pandora, da cui sono usciti dettagli sulla gestione finanziaria degli anni '90, con il risultato del completo azzeramento dei vertici dell'azienda nipponica.
In pratica ingenti perdite erano state coperte mettendo a bilancio commissioni agli advisor (di dimensione spropositata) relative ad alcune acquisizioni operate da Olympus. La vicenda, oltre ad avere importanti risvolti amministrativi ha portato anche a conseguenze penali per i dirigenti interessati.
È notizia di questi giorni che l'ex-Presidente, che aveva coperto anche la carica di CEO dopo il licenziamento di Woodford, Tsuyoshi Kikukawa, potrebbe presto vedere aprirsi per lui le porte del carcere, per una pena di cinque anni per il suo ruolo chiave nella copertura fraudolenta delle perdite Olympuis, arrivate fino alla cifra di 1,7 miliardi di dollari. Il 77enne aveva confessato e ammesso le sue colpe e ora dovrà affrontare la sua pena che potrebbe aggiungersi alla rivalsa legale da parte di Olympus, che a causa del comportamento dei suoi vertici si è vista multare per diversi milioni di dollari.