Se ne parla da tempo, ma per ora solo Sony sembra essere arrivata davvero sul mercato con un sensore curvo. L'interesse per questo tipo di tecnologia è però davvero ampio in quanto permetterebbe di costruire moduli dotati di fotocamera di dimensioni (soprattutto in termini di spessore) molto contenute e caratterizzati da ampia apertura. Tale sistema permetterebbe poi l'eliminazione totale della curvatura di campo. Il principale difetto sta nell'accentuata distorsione a barilotto che caratterizza le immagini riprese da un'ottica caratterizzata da tale schema ottico.
Anche Apple sta lavorando in tale direzione e in rete è apparso un brevetto depositato dalla casa di Cupertino. Nelle immagini del brevetto è evidente come la Mela stia pensando a un modulo ottico di spessore molto ridotto grazie all'utilizzo di tre sole lenti, contro - ad esempio - le 5 che equipaggiano i terminali attuali. Il brevetto Apple si concentra anche sulla correzione, via software, della distorsione a barilotto. Come sempre, non ci è dato sapere se e quando il brevetto sarà applicato in un prodotto di mercato, ma è interessante vedere su quali temi i big della tecnologia stanno lavorando dietro le quinte, pensando anche al fatto che le tecnologie di ripresa saranno sempre più importanti non solo per gli smartphone, ma conteranno sempre di più nei settori della realtà virtuale e delle auto a guida autonoma.