Dopo il CES di Las Vegas possiamo delineare quale sarà il futuro dei sensori fotografici per cellulari. Sebbene la fotocamera, in particolare il numero di pixel stipati sui piccoli sensori integrati nei moduli dedicati ai telefonini, non sia più uno degli aspetti più evidenziati dal marketing, questo elemento resta sempre molto importante all'interno dell'equilibrio di un modello e resta un importante punto di differenziazione tra le diverse proposte. Ormai il cellulare è entrato da diverso tempo nell'olimpo degli apparecchi degni del 'fotografare' (inteso non come semplice azione del memorizzare immagini su un supporto, ma come atto creativo) e, nonostante le resistenze dei puristi della pellicola e dei sensori di grande formato, rappresenta per molti giovani il primo contatto con il mondo fotografico.
I produttori hanno, dopo la corsa ai megapixel, davvero frenetica negli anni scorsi sui telefonini, cominciato a puntare maggiormente sulla qualità delle immagini, portando i telefonini a scattare fotografie comparabili con quelle delle compatte di fascia più bassa. Un produttore come Nokia, che ha inserito un modulo da 12 megapixel sull'ultima sua proposta top di gamma, Nokia N8, ha addirittura sul proprio blog lanciato una serie di tutorial per imparare a fotografare anche utilizzando il solo cellulare, con trucchi molto interessanti e mutuati direttamente dalla fotografia più classica.
In questo panorama l'evoluzione tecnologica continua in ogni caso a spingere più in là l'asticella delle prestazioni massime. Il produttore nipponico Renesas (che l'anno scorso si è fuso con NEC) ha presentato un modulo fotocamera per cellulari da ben 16 megapixel, valore a cui si sono attestate tutte le fotocamere compatte top di gamma presentate allo scorso CES. In linea con quanto in atto in ambito fotografico il modulo CE150 offre anche la possibilità di registrare video Full HD: in produzione in massa a partire da marzo il modulo si appresta a pesare abbastanza sul prezzo dei terminali che lo impiegheranno, il prezzo attuale dei sample si aggira infatti intorno ai 48 dollari.
OmniVision, uno dei fornitori utilizzato da nomi del calibro di Apple per iPhone e iPod Touch, ha deciso invece di puntare sulle prestazioni di raffica delle sue nuove serie di sensori: il modulo da 10 megapixel OV10810 arriva infatti a scattare raffiche a piena risoluzione a ben 30 frame al secondo. In formato 16:9 è inoltre ottimizzato per le riprese video Full HD 1080p, utilizza un sensore CMOS con pixel da 1,4 micron. Tra le altre prestazioni troviamo la raffica a risoluzione di 5,3 megapixel a 60 frame al secondo.
Un capacità di raffica così elevata molto probabilmente verrà utilizzata per innalzare il livello qualitativo delle immagini soprattutto in bassa luce, utilizzando lo stesso processo molto in voga tra le compatte che sovrappone una rapida serie di scatti per scongiurare il mosso e il rumore, utilizzando tempi di esposizione molto brevi per ogni singolo scatto. Sarà interessante vedere i nuovi moduli all'opera per valutarne la qualità, ma in ogni caso il trend che vede il cellulare sempre più strumento 'fotografico' è ormai una realtà da tempo.