Sì, Leica ha davvero presentato una fotocamera a pellicola da 22.500€
di Roberto Colombo, pubblicata il 25 Ottobre 2024, alle 16:35
“Leica M Edition 70” affonda le radici nel sistema nato nel 1954 e ancora oggi in uso e si presenta con una speciale finitura in platino che, oltre a garantire un aspetto esclusivo, rende la fotocamera anche estremamente robusta e durevole
Commenti (88)
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Commento # 11
di: the_joe
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 10:53
Originariamente inviato da: Antonio F2.
vallo a spiegare ai fenomeni del "eh, ma la nasa ha perso dei file perche' non hanno più i drive". basta convertire i file in un formato nuovo quando quello vecchio diventa obsoleto, e le tue immagini sono eterne, condivisibili miliardi di volte senza perdere qualità. ma anche io ho risposto a flame inutili di incompetenti, non mi beccano più
In realtà la NASA ha perso dei NASTRI originali perchè riscritti ed erano analogici.
Commento # 12
di: blobb
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 13:42
Originariamente inviato da: jepessen
Il "fascino" e' semplicemente un retaggio nostalgico, come quelli che dicono sempre che "il vinile suona meglio, ha un suono piu' caldo" e altre boiate simili (discorso affrontato altre volte, quindi se siete fra quelli evitate pure di flammare che tanto non rispondero' perche' l'ho fatto decine di altre volte sul forum)
Inoltre non e' affatto vero che dura di piu', parliamo di un oggetto fisico soggetto a deterioramento contro un file digitale che (se backuppato ovviamente) puo' tranquillamente durare in eterno (ho ancora le foto fatte prima del 2005 dal mio Nokia 6600).
Inoltre non e' affatto vero che dura di piu', parliamo di un oggetto fisico soggetto a deterioramento contro un file digitale che (se backuppato ovviamente) puo' tranquillamente durare in eterno (ho ancora le foto fatte prima del 2005 dal mio Nokia 6600).
non ho mai detto che la pellicola ed il vinile siano migliori, solo che hanno il loro fascino, riguardo la resistenza nel tempo , ci sono pellicole che hanno più di 150
anni e tu mi parli di foto nel tuo cellulare di 20 anni fa......
Commento # 13
di: Qarboz
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 14:49
Originariamente inviato da: blobb
Guarda che le pellicole, ma anche le foto stampate, degradano nel tempo. Prova a stampare un negativo di "soli" 40 anni e dimmi cosa ne esce. non ho mai detto che la pellicola ed il vinile siano migliori, solo che hanno il loro fascino, riguardo la resistenza nel tempo , ci sono pellicole che hanno più di 150
anni e tu mi parli di foto nel tuo cellulare di 20 anni fa......
anni e tu mi parli di foto nel tuo cellulare di 20 anni fa......
Commento # 14
di: Criminal Viper
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 15:05
Originariamente inviato da: jepessen
Il "fascino" e' semplicemente un retaggio nostalgico, come quelli che dicono sempre che "il vinile suona meglio, ha un suono piu' caldo" e altre boiate simili (discorso affrontato altre volte, quindi se siete fra quelli evitate pure di flammare che tanto non rispondero' perche' l'ho fatto decine di altre volte sul forum)
Inoltre non e' affatto vero che dura di piu', parliamo di un oggetto fisico soggetto a deterioramento contro un file digitale che (se backuppato ovviamente) puo' tranquillamente durare in eterno (ho ancora le foto fatte prima del 2005 dal mio Nokia 6600).
Inoltre non e' affatto vero che dura di piu', parliamo di un oggetto fisico soggetto a deterioramento contro un file digitale che (se backuppato ovviamente) puo' tranquillamente durare in eterno (ho ancora le foto fatte prima del 2005 dal mio Nokia 6600).
Non è nostalgia, ma solo preferenze personali. Fotografia e cinema sono due forme d'arte, e c'è chi preferisce la resa della pellicola con la grana finissima e colori particolari e chi no. Come chi apprezza le opere di Picasso e chi no.
Alcuni registi ancora oggi scelgono di girare su pellicola perché dona una resa particolare che il digitale non può offrire, e va rispettata la loro visione.
Commento # 15
di: Ratavuloira
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 15:06
Originariamente inviato da: the_joe
Non è semplicemente nostalgia, è proprio un altro mondo, semplicemente sviluppare un negativo, guardarlo, stamparlo in camera oscura è un altro mondo rispetto al digitale, non migliore o peggiore, semplicemente un altro hobby. Un po' la differenza che c'è fra fare una copia di un quadro a mano e fare una fotocopia, un lavoro in pellicola/camera oscura richiede capacità ben diverse da un lavoro in digitale.
Boh, non mi sembra così complicato da capire...
Ovviamente i soldi richiesti mica sono per la massa, è per chi ha quella passione e il portafoglio bello spesso
Commento # 16
di: blobb
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 15:09
Originariamente inviato da: Qarboz
Guarda che le pellicole, ma anche le foto stampate, degradano nel tempo. Prova a stampare un negativo di "soli" 40 anni e dimmi cosa ne esce.
i negativi se li conservi bene durano moltissimo, ripeto ci sono negativi di 150 anni fa, il digitale non lo sappiamo quanto durano
poi ci sono altri discorsi, faccio un esempio, tu hai prodotto un film su pellicola
bene di questo film ci sono molte copie in giro , se perdi il master puoi rimediare, invece con il digitale ti rimane solo il master visto che le sale cinematografiche che usano il digitale dopo il periodo del noleggio la copia digitale viene cancellata
Commento # 17
di: demon77
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 16:30
Originariamente inviato da: Criminal Viper
Non è nostalgia, ma solo preferenze personali. Fotografia e cinema sono due forme d'arte, e c'è chi preferisce la resa della pellicola con la grana finissima e colori particolari e chi no. Come chi apprezza le opere di Picasso e chi no.
Alcuni registi ancora oggi scelgono di girare su pellicola perché dona una resa particolare che il digitale non può offrire, e va rispettata la loro visione.
Alcuni registi ancora oggi scelgono di girare su pellicola perché dona una resa particolare che il digitale non può offrire, e va rispettata la loro visione.
Questo scusami ma non è un argomento valido.
Il digitale di oggi restituisce una qualità di immagine superiore a qualsaisi pellicola (tralasciando magari supernicchie particolari tipo fotocamere speciali per ambito scientifico, ma anche lì con un grosso asterisco comunque).
Poi c'è il postprocessing che partendo dal RAW ti consente veramente la qualunque, incluso ovviamente il preset per ottenere la resa vivisva di qualsiasi pellicola mai prodotta.
Se usare la pellicola ti piace a livello personale nulla da dire, ma di certo la resa finale non è argomento valido.
Commento # 18
di: demon77
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 16:36
Originariamente inviato da: blobb
i negativi se li conservi bene durano moltissimo, ripeto ci sono negativi di 150 anni fa, il digitale non lo sappiamo quanto durano
poi ci sono altri discorsi, faccio un esempio, tu hai prodotto un film su pellicola
bene di questo film ci sono molte copie in giro , se perdi il master puoi rimediare, invece con il digitale ti rimane solo il master visto che le sale cinematografiche che usano il digitale dopo il periodo del noleggio la copia digitale viene cancellata
poi ci sono altri discorsi, faccio un esempio, tu hai prodotto un film su pellicola
bene di questo film ci sono molte copie in giro , se perdi il master puoi rimediare, invece con il digitale ti rimane solo il master visto che le sale cinematografiche che usano il digitale dopo il periodo del noleggio la copia digitale viene cancellata
Anche qui argomentazione non sostenibile.
Come già detto la pellicola è un supporto fisico, si deteriora, si danneggia o si perde.
Il formato digitale sono DATI, possono essere trascritti in eterno senza deteriorarsi mai. Riprodotti in nmila backup tutti validi tanto quanto la copia zero. La pellicola NO.
Il master di un film digitale conservato coi criteri corretti di preservazione dei dati è ETERNO.
Commento # 19
di: Qarboz
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 17:13
Originariamente inviato da: blobb
Sicuro che i negativi di cui parli siano, oggi, uguali a 150 anni fa? Puoi conservarli al meglio, ma i componenti chimici della pellicola sono soggetti a deterioramento, e non è che si possa fare molto; si può rallentare il fenomeno ma non fermarlo. i negativi se li conservi bene durano moltissimo, ripeto ci sono negativi di 150 anni fa, il digitale non lo sappiamo quanto durano
poi ci sono altri discorsi, faccio un esempio, tu hai prodotto un film su pellicola
bene di questo film ci sono molte copie in giro , se perdi il master puoi rimediare, invece con il digitale ti rimane solo il master visto che le sale cinematografiche che usano il digitale dopo il periodo del noleggio la copia digitale viene cancellata
poi ci sono altri discorsi, faccio un esempio, tu hai prodotto un film su pellicola
bene di questo film ci sono molte copie in giro , se perdi il master puoi rimediare, invece con il digitale ti rimane solo il master visto che le sale cinematografiche che usano il digitale dopo il periodo del noleggio la copia digitale viene cancellata
I file, se "conservati" a modo (backup su diversi tipi di supporto, rifatti ogni x tempo) sono eterni e sempre uguali. Parlando di film su pellicola, le copie non sono uguali all'originale, essendo ottenute tramite processi analogici; per estremizzare l'esempio, un po' come le videocassette VHS (non so se hai avuto modo di conoscerle/usarle), quelle copiate avevano una qualità orrenda, rispetto all'originale. E guarda un po', la tecnologia VHS è analogica.
Commento # 20
di: the_joe
pubblicato il 26 Ottobre 2024, 17:47
Originariamente inviato da: demon77
Questo scusami ma non è un argomento valido.
Il digitale di oggi restituisce una qualità di immagine superiore a qualsaisi pellicola (tralasciando magari supernicchie particolari tipo fotocamere speciali per ambito scientifico, ma anche lì con un grosso asterisco comunque).
Poi c'è il postprocessing che partendo dal RAW ti consente veramente la qualunque, incluso ovviamente il preset per ottenere la resa vivisva di qualsiasi pellicola mai prodotta.
Se usare la pellicola ti piace a livello personale nulla da dire, ma di certo la resa finale non è argomento valido.
Il digitale di oggi restituisce una qualità di immagine superiore a qualsaisi pellicola (tralasciando magari supernicchie particolari tipo fotocamere speciali per ambito scientifico, ma anche lì con un grosso asterisco comunque).
Poi c'è il postprocessing che partendo dal RAW ti consente veramente la qualunque, incluso ovviamente il preset per ottenere la resa vivisva di qualsiasi pellicola mai prodotta.
Se usare la pellicola ti piace a livello personale nulla da dire, ma di certo la resa finale non è argomento valido.
Qua siamo perfettamente d'accordo, col digitale possiamo fare una infinità di cose, anche riprodurre i difetti delle pellicole, personalmente ho messo a punto diversi filtri e azioni in photoshop/lightroom per avere in stampa rese simili alla pellicola, anche diversi tipi di invecchiamento sia per il colore che il bianconero, la qualità del digitale non si discute.
Come dici anche tu però c'è il fattore personale, seguire tutto un percorso "analogico" è ben diverso dal farlo in digitale, un po' come fare una scultura con un tornio CNC o farla a mano con scalpelli e lime.